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Vecchio 15-02-2018, 15:01   #71
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Malinka
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
[...]
Nonostante tutto ci sono persone che riescono ad approfondire gli aspetti comportamentali anche nel gatto. Rispetto al cane siamo ancora indietro per il motivo che dicevo prima, ma da parte di chi dedica la sua vita a conoscerli meglio non la considero una perdita di tempo perché è finalizzata al benessere della specie
Se poi riusciamo a far tutto senza interpellare nessuno, tanto meglio, si risparmia tempo e denaro
Quella neppure io la considero perdita di tempo, tutt'altro!

Però non avendo gli strumenti per capire/sapere a priori se un professionista è davvero valido o se è solo uno così così, che magari peggiora la situazione, personalmente considererei una perdita di tempo e di danaro se cercassi di risolvere un problema comportamentale del mio gatto rivolgendomi a un comportamentalista.
D'altronde in ambito veterinario ne vediamo quasi ogni momento di cotte e di crude, da chi sterilizza senza depilare la zona da operare, a chi dimette i pazienti ancora sotto anestesia. In questi casi se non insorgono complicanze non restano strascichi, cosa della quale invece dubito se c'è un intervento maldestro/malfatto non sul fisico, ma sulla psiche, sull'emotività sia del gatto che del compagno umano.
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Vecchio 15-02-2018, 21:00   #72
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Aletto
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Predefinito Re: Problema di pipì...

Se il problema non è grave, del comportamentalista non c'è bisogno, si risolve anche senza, purché il granellino non diventi una montagna. Ma se per es ci sono episodi di aggressività verso la persona, dei rituali che sono sfociati in derive che ci lasciano perplessi, episodi di mobbing che rendono impossibile la vita ad un ipotetico conspecifico, qualcosina per il loro benessere tocca fare senza sperare che intanto poi gli passa, almeno secondo me

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Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
........D'altronde in ambito veterinario ne vediamo quasi ogni momento di cotte e di crude, da chi sterilizza senza depilare la zona da operare, a chi dimette i pazienti ancora sotto anestesia. In questi casi se non insorgono complicanze non restano strascichi, cosa della quale invece dubito se c'è un intervento maldestro/malfatto non sul fisico, ma sulla psiche, sull'emotività sia del gatto che del compagno umano.
Questo secondo me è un punto importante. Agire sulla relazione è delicatissimo. Mentre invece penso che se si interpella un comportamentalista l'emotività del gatto -anche se si può comunque intervenire- spesso è già compromessa come, di riflesso, lo sono molte delle sue componenti che intersecano il sistema mente. Lì il danno lo abbiamo fatto noi sottovalutando i sintomi, o forse perché abbiamo poco tempo, o forse per altri motivi

Poco tempo fa un bravissimo vet, ma anche comportamentalista, suggerì di mettere un collare con un campanello al gatto che usciva e predava per evitare che riuscisse a predare uccellini che, a suo dire, rischiavano l'estinzione. Ora, capisco l'amore per gli esseri viventi, ma credo che non sappia che in natura il più delle volte la predazione non riesce, poi credo che preferisca mandare in frustrazione il gatto su una delle sue motivazioni principali. Cosa ha capito della vita e dell'essenza di un gatto quel bravissimo (senza ironia) vet?


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 15-02-2018, 21:53   #73
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Poco tempo fa un bravissimo vet, ma anche comportamentalista, suggerì di mettere un collare con un campanello al gatto che usciva e predava per evitare che riuscisse a predare uccellini che, a suo dire, rischiavano l'estinzione. Ora, capisco l'amore per gli esseri viventi, ma credo che non sappia che in natura il più delle volte la predazione non riesce, poi credo che preferisca mandare in frustrazione il gatto su una delle sue motivazioni principali. Cosa ha capito della vita e dell'essenza di un gatto quel bravissimo (senza ironia) vet?
oltretutto dubito che il predatore principale dell'uccellino in questione sia il gatto, se si vuole proteggere una specie a rischio bisogna garantirle un habitat favorevole, non c'è altro da fare.


Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia
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Vecchio 15-02-2018, 23:52   #74
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Petra&Mercurio
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Valecleo Visualizza Messaggio
In ogni caso la cistocentesi è indolore e rapidissima. Se non riesci a raccogliere le urine mentre fa pipì in lettiera, fai prima a portarla dal veterinario così preleva un campione lui.
Ho già programmato una giornata della prossima settimana in cui cercherò di prelevare le urine con gli appositi sali della fortesan ( spero che non mi diciate che sono pessimi! ), ma ho trovato solo quelli. Se dovessi vedere che non è proprio possibile prelevarle da sola le farò fare la cistocentesi, anche se mi spiacerebbe molto farle infilare un ago in pancia a quest'età, ma so bene che il problema è più mio perchè sono ancora un pò traumatizzata da tutto quello che abbiamo passato circa 5 mesi fa con l'altra gatta che purtroppo ora non c'è più, tra ascite e prelievo dei liquidi nell'addome, 3 iniezioni al giorno di betabloccanti e vitamine, più alimentazione forzata, così per 2 mesi che sono sembrati un'eternità e ancora non ho capito se ho fatto bene o male ad insistere con le cure, quindi ora egoisticamente parlando vorrei evitare di dover "torturare" questa piccola meraviglia con aghi ed affini. Se proprio non c'è verso comunque lo faremo! Voglio assolutamente capire quale sia il problema.
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Vecchio 16-02-2018, 00:14   #75
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Petra&Mercurio
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
E' importante escludere eventuali problemi fisici, quindi è indispensabile cominciare con l'esame delle urine, prima di pensare al comportamentalista.
Che poi, per come la vedo io, non so quanto potrebbe servire , tanto più che oggi sembra che quasi tutti i veterinari lo siano diventati, basta fare un giro in rete per rendersene conto.
Che poi non so cosa potrebbe consigliarti oltre a ciò che stai già facendo...e magari lo farebbe senza nemmeno vedere di persona il gatto, visto che c'è anche chi opera a distanza, per telefono o via Skype, al massimo facendosi inviare filmatini del felino in questione.

Se hai la possibilità di veder Petra mentre fa pipì, puoi provare a infilare sotto il getto di urina una tazzina da caffè o una ciotolina, così la raccogli facilmente e non contaminata.
E' un sistema che ho provato in alcune occasioni e ha sempre funzionato; mal che vada, rischi solo di bagnarti la mano.

Può anche darsi che dopo che sarà stata sterilizzata cambi questo spiacevole comportamento.
Mi è venuto in mente che Viola poche settimane prima che diventasse evidente il suo primo calore nel bel mezzo della notte ha fatto un ettolitro di pipì sul letto fra me e mio marito, inzuppando tutto il piumone.
Non ti dico, schizzar su alle 3 di notte a cambiare tutto, ma proprio tutto; è andata bene che almeno non è arrivata fino al materasso, ma ci è mancato poco.
Ha ripetuto l'exploit alla vigilia della sterilizzazione, battezzando un altro piumone...

PS: Gigio era proprio il re dei piscioni...ma in compenso era tanto, tanto carino e coccolone!

Difatti il comportamentalista sarebbe davvero l'ultima spiaggia, temo che mi consiglierebbe le cose che ho già provato e non ho voglia di perdere tempo e soldi. Mi disse qualche mese fa che lei viene a casa due ore per capire come interagiscono i gatti e vedere la disposizione delle cassettine, etc, e chiede 95 euro. Non è tanto per la cifra, quanto che due ore mi sembrano poche per capire come risolvere un problema come questo. Quindi ho paura che ci vorrebbero chissà quante sedute, e sono scettica sul fatto che possa davvero aiutarmi. Credo molto di più nel confronto attraverso forum dove questo, dove si mettono a disposizione le esperienze di tante persone e spesso vengono dati consigli ed idee alle quali non avevamo pensato.

Mi hanno consigliato di prendere anche il Feliway, anche qui ho forti dubbi sulla sua utilità ma l'ho ordinato comunque, tra qualche giorno mi arriva e vi dico se sortisce qualche effetto.

Carina la tua Viola e il suo bagnetto notturno sul vostro piumone Immagino le scene, anche qui ormai la nostra non è più una famiglia normale, mio marito ed io ci vediamo solo più con lo straccio in mano. Chi arriva primo a casa pulisce, spesso anche ad ore infauste. Non vi dico le occhiaie che abbiamo, credo che nemmeno se avessimo 2 figli umani saremmo ridotti così
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Vecchio 16-02-2018, 00:25   #76
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Fermo restando che bisogna fare le analisi delle urine come primo passo,
da ogni thread -o quasi-, se ad un certo punto emerge il comportamento del gatto emerge anche la nostra tendenza innata a ragionare in termini di stimolo-risposta: ragioniamo in termini behaviouristici. Parlo di tendenza innata di ragionamento perché è con quella che siamo cresciuti in casa e a scuola noi, i nostri padri, i nonni ecc ecc ricevendo in cambio premi o punizioni
Quando spostiamo le cassettine o cambiamo il tipo di lettiera non stiamo facendo altro se non cambiare il tipo di offerta di stimolo al quale speriamo segua una risposta diversa. E il premio? Il premio è per noi, finalmente non puliamo più perché il micio la fa dove vogliamo noi, in una cassettina. In natura non la fa in una cassettina messa sempre nello stesso posto.
Ma loro non stanno in natura ma in casa, ambiente artificiale, spesso simile alle "condizioni di un laboratorio" (come è anche qui da me), quindi si torna al behaviourismo nato attorno al 1910/20
Il vet di scuola behaviourista non può far altro che suggerire le stesse cose che faremmo noi, magari aggiungendo feliway o altro tipo l'arricchimento ambientale (importante per carità!) perché deve fare in modo che la situazione si risolva con appagamento da parte nostra. E non lo fa in malafede. Spesso, come noi, mette una pezza magari via mail, skype o telefono
Se è di scuola cognitiva ed anche zooantropologica -nata attorno al 1980- il suo approccio sarà diverso, metterà al centro la mente animale e la relazione tra noi ed il micio. Gatto e persona sono un tutt'uno nella loro relazione. Questo è più complesso da esaminare, deve capire le dinamiche relazionali. Più complesso anche per il proprietario del gatto che dovrà avere una parte attiva e non solo pulire meccanicamente le pisciatine quotidiane.

A mio avviso vanno bene anche i filmati perché il più delle volte in presenza di un estraneo il gatto non si fa neppure vedere, e la consulenza costerebbe una cifra esorbitante se la presenza del comportamentalista durasse per una giornata intera.....ammesso che basti!

N.B. questa non vuole essere una critica al nostro comportamento ma una considerazione da una prospettiva diversa
Mi piace molto il tuo ragionamento, con mio marito l'altro giorno parlavamo proprio del fatto che sia un pò contronatura dire ad un animale dove deve fare la pipì. Ammetto di essere ignorante in materia e non sapevo esistessero diverse scuole di pensiero, ma se ho capito bene quindi tu mi sconsigli il vet behaviourista? Come faccio a sapere a che scuola appartiene?

La comportamentalista che ho contattato per telefono qualche mese fa mi disse che lei stava a casa 2 ore ( per la modica cifra di 95 euro), ma non ha detto ovviamente quante sedute servirebbero, non so assolutamente che tipo di approccio abbia, secondo te posso chiederle se appartiene a scuola behaviorista, cognitiva e zooantropologica ?

Grazie per tutte le informazioni che mi state dando, mi si è aperto un mondo sconosciuto.
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Vecchio 16-02-2018, 00:32   #77
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Se il problema non è grave, del comportamentalista non c'è bisogno, si risolve anche senza, purché il granellino non diventi una montagna. Ma se per es ci sono episodi di aggressività verso la persona, dei rituali che sono sfociati in derive che ci lasciano perplessi, episodi di mobbing che rendono impossibile la vita ad un ipotetico conspecifico, qualcosina per il loro benessere tocca fare senza sperare che intanto poi gli passa, almeno secondo me



Questo secondo me è un punto importante. Agire sulla relazione è delicatissimo. Mentre invece penso che se si interpella un comportamentalista l'emotività del gatto -anche se si può comunque intervenire- spesso è già compromessa come, di riflesso, lo sono molte delle sue componenti che intersecano il sistema mente. Lì il danno lo abbiamo fatto noi sottovalutando i sintomi, o forse perché abbiamo poco tempo, o forse per altri motivi

Poco tempo fa un bravissimo vet, ma anche comportamentalista, suggerì di mettere un collare con un campanello al gatto che usciva e predava per evitare che riuscisse a predare uccellini che, a suo dire, rischiavano l'estinzione. Ora, capisco l'amore per gli esseri viventi, ma credo che non sappia che in natura il più delle volte la predazione non riesce, poi credo che preferisca mandare in frustrazione il gatto su una delle sue motivazioni principali. Cosa ha capito della vita e dell'essenza di un gatto quel bravissimo (senza ironia) vet?
Ecco, almeno l'aggressività qui non è di casa, questi due gatti sono dolcissimi, starebbero sempre in braccio a prendere grattini e coccole. Petra è talmente coccolabile che mio marito all'inizio, stupito di avere finalmente una gatta che si lascia accarezzare e prendere in braccio ( dopo 14 anni con una gatta che mordeva e graffiava in continuazione), all'inizio chiese al veterinario se fosse normale che la gatta fosse così "morbida". Non vi dico la faccia del veterinario. Per capirci, Petra si affloscia in braccio tipo ragdoll e lì sta anche per 1-2 ore, finchè non ci vengono i crampi.

Non so se abbia dei problemi nei nostri confronti, non mi sembra perchè il problema lo aveva già quando era in stallo.

Non commento il consiglio del tuo veterinario sul campanellino da mettere al gatto...
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Vecchio 16-02-2018, 00:46   #78
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Anubi Visualizza Messaggio
Io ti consiglio di fare un’analisi delle urine al più presto. La mia gatta quando l’ho adottata aveva già dei problemi alle vie urinarie, non so da quanto li avesse, e ci sono voluti molti mesi affinchè guarisse completamente. Anche lei faceva a volte la pipì nella lettiera, ma il più delle volte la faceva sul pavimento negli angolini e qualche volta anche sul mio letto. Anche lei perdeva delle goccine di pipì sul pavimento, sul tiragraffi, sulle coperte ecc…
Ho passato anch’io mesi e mesi a pulire e ti capisco, però non scoraggiarti…la mia era anche selvatica e non ti dico che fatica ho fatto per farle prendere gli antibiotici e gli integratori per le vie urinarie! Vedrai che se è un problema fisico con la tua sarà più facile!
I problemi alle vie urinarie, se non curati in modo tempestivo, possono anche dare problemi ai reni (la mia gatta aveva il valore dell’urea molto alto e la creatinina borderline…sicuramente la cistite, la struvite e il calcolo di ossalato che ha avuto hanno contribuito)
Sì, l'analisi urine è programmata per la prossima settimana! Io riesco a darle abbastanza tranquillamente le medicine ( è buonina come gatta, rugna un pò ma dopo 14 anni passati con una gatta-tigre impossibile da maneggiare, ormai so farmi valere )

In 4 mesi abbiamo fatto tutte le cure possibili e immaginabili, 4 sverminazioni (avevano coccidi, giardia, ascaridi) , fermenti ogni giorno per 1 mese, ho dovuto anche darle il Ronaxan perchè ha avuto la febbre a causa di una ricaduta del raffreddore che aveva preso a circa 1 mese di vita per colpa delle zecche, e tra l'altro ho letto che il Ronaxan va bene anche per la cistite, quindi se la avesse avuta l'antibiotico avrebbe dovuto curargliela in teoria, o no? Inoltre sotto consiglio del medico le ho dato anche cystocur ( servito a nulla), ed un altro prodotto che si chiama herpless, nonchè vitamine per un lungo periodo.

Cibo ottimo da quando sono piccolissimi, ma comunque non ne veniamo a capo. Vediamo adesso se la combo "analisi urine + feliway + imminente sterilizzazione" avrà qualche esito.

Grazie per l'incoraggiamento, mi fa piacere sentire che tu ne sei uscita, io ormai già mi vedo a trascorrere 15-20 anni della mia vita a dover pulire ogni giorno due o tre volte tutti i pavimenti di casa. Con mio marito scherziamo dicendo che di questo passo sicuramente non ci arrivo.

Ultima Modifica di Petra&Mercurio; 16-02-2018 at 00:48.
Petra&Mercurio non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 16-02-2018, 08:04   #79
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da linguadigatto Visualizza Messaggio
oltretutto dubito che il predatore principale dell'uccellino in questione sia il gatto, se si vuole proteggere una specie a rischio bisogna garantirle un habitat favorevole, non c'è altro da fare.
Il fatto è che non possiamo garantire nessun habitat. Gli ecosistemi, anche quelli dove l'uomo non interviene, non sono mai stabili altrimenti potremmo dire ciao all'evoluzione. E laddove abbiamo introdotto specie animali o vegetali che non esistevano, abbiamo fatto disastri contribuendo alla sesta estinzione

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La comportamentalista che ho contattato per telefono qualche mese fa mi disse che lei stava a casa 2 ore ( per la modica cifra di 95 euro), ma non ha detto ovviamente quante sedute servirebbero, non so assolutamente che tipo di approccio abbia, secondo te posso chiederle se appartiene a scuola behaviorista, cognitiva e zooantropologica ?

Grazie per tutte le informazioni che mi state dando, mi si è aperto un mondo sconosciuto.
In natura il gatto anche se elimina prevalentemente in un posto, è comunque un posto di sua scelta, cosa che in appartamento non lo è, siamo noi a disporre le cassettine in luoghi che riteniamo idonei sia alle loro necessità che alle nostre

Non riesco a consigliare una scuola piuttosto che un'altra, perché dipende anche dalla nostra predisposizione mentale che spesso è inconsapevole per questioni culturali.

Per quanto riguarda l'orientamento della scuola comportamentale ci dovrebbe essere (e in alcuni casi c'è) un albo di riferimento a cui i partecipanti si sono iscritti dopo aver frequentato e conseguito il diploma, cui seguono aggiornamenti e crediti formativi. A quel punto rappresentano ufficialmente la scuola di provenienza.
Non so se nel corso di laurea in medicina veterinaria sia inclusa la scuola comportamentale, penso che sia facoltativa, ma c'è. Ci dovrebbe essere quindi il relativo albo
Queste referenze secondo me sono importanti soprattutto per quanto riguarda il gatto che è ancora poco considerato


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Vecchio 16-02-2018, 08:43   #80
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Il fatto è che non possiamo garantire nessun habitat. Gli ecosistemi, anche quelli dove l'uomo non interviene, non sono mai stabili altrimenti potremmo dire ciao all'evoluzione. E laddove abbiamo introdotto specie animali o vegetali che non esistevano, abbiamo fatto disastri contribuendo alla sesta estinzione
si chiaro, quello che intendo è che la non ingerenza umana nei pochi spazi selvatici ancora esistenti è la base per la conservazione delle specie. poi non è garantita, le estinzioni talvolta sono fisiologiche, ma troppo spesso è invece conseguenza della nostra invadenza nella colonizzazione del territorio. qui nelle campagne ad esempio ogni anno si assottigliano e spariscono anche le poche macchie di alberi e rovi sulle rive o lungo i torrenti, o nei canaloni... zone piccole, ma capaci di ospitare e nutrire ricci, tassi, volpi, puzzole, picchi, germani, persino poiane. per non parlare di chissà quanti insetti e altri piccoli animali che passano inosservati


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