Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili
Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
Aiuta anche tu Micimiao clicca qui

Home Micimiao Forum Regolamento FAQ Calendario
Vai Indietro   Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili > MICIMIAO FORUM DI DISCUSSIONE SUI MICI > Alimentazione

Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare

Rispondi
 
Strumenti Discussione Modalità Visualizzazione
Vecchio 06-04-2018, 18:01   #61
Profilo Utente
Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Tornando in tema, stavo pensando di far provare ai miei pelosi anche il tacchino, spesso però sotto la pelle c'è uno strato di grasso che mi sembra eccessivo e penso anche che non sarebbe gradito, credo che sarebbe il caso di eliminarlo; i vostri gatti lo mangiano?
Quali parti del tacchino sono più idonee? Magari la coscia, che oltretutto non ha tutti quei tendini e filamenti durissimi come il fusello?
Il petto? (Mmmm, costa troppo...)
  Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 06-04-2018, 18:21   #62
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,485
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Coscia di tacchino con pelle e grasso, diciamo ne lascio un 10% circa, la pelle è già grassa. Raschio molto accanto alle ossa. Quando lo trovo do ossobuco di tacchino, senza osso. Cerco di mischiare più fonti proteiche, tipo manzo e pollo, manzo e tacchino, pesce e uovo. Che ci sia il grasso è importante, soprattutto per Buio, il ruolo degli acidi grassi non esterificati lo aiuta, quando è scarso aggiungo un po' di lardo


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 06-04-2018, 21:20   #63
Profilo Utente
Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Aletto, stasera ho provato a dare manzo e pollo insieme e direi che hanno gradito di più rispetto a trovare un solo tipo di carne.
Domani comprerò la coscia di tacchino e la preparerò come fai tu.
E' incredibile come si stiano abituando in fretta alla nuova consistenza e alla necessità di mordere, spezzare, lacerare, vedo che ci provano proprio più gusto a mangiare e dopo sono più soddisfatti e si mettono a giocare con i topini o fra di loro; è bello vederli così...felini!

Ho anche notato che si saziano con una minor quantità di cibo; probabilmente dovendoci impiegare di più rispetto all'umido che va giù fin troppo facilmente, c'è tutto il tempo necessario perché si attivi il meccanismo che dà origine al senso di sazietà.
Tra un pasto e l'altro Marino non viene più a mendicare insistentemente (e inutilmente!) come ha sempre fatto.
E' già capitato che resti qualche pezzettino di cibo nel piatto e finalmente non si comporta più come un aspirapolvere industriale!
Poco fa Milla stranamente si è avvicinata al piatto di Remì e ha annusato, anche se da debita distanza, il pezzettino di pollo rimasto appiccicato all'orlo; chissà mai che un bel giorno anche lei e Viola non decidano di provare il crudo!

Di Marino ho notato un'altra cosa; lui ha rigurgito e vomito molto facili, è così da quando l'ho adottato nel 2010.
Quando mangiava croccantini praticamente rigurgitava quasi ogni mattina, la veterinaria mi diceva di non preoccuparmi, che dipendeva dal fatto che al mattino aveva troppi succhi gastrici, quindi di dargli subito ancora da mangiare, che avrebbe tenuto giù il cibo, cosa che in effetti si verificava, in verità non tanto perché io gli dessi nuovamente la pappa, ma perché il porcello si affrettava a rimangiarsi quello che aveva espulso, se non ero svelta a pulire o non mi accorgevo di quello che era successo.
Pensavo che potesse dipendere anche dal fatto che ha sempre mangiato molto in fretta o perché subito dopo mangiato salta, corre, si agita, ma sto cominciando a pensare che non fossero solo quelli i motivi, perché da quando mangia prevalentemente crudo, non ha più vomitato, motivo di più per continuare su questa nuova strada.
  Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 06-04-2018, 21:27   #64
Profilo Utente
Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Sto riflettendo sulle motivazioni che mi hanno spinto a questo cambiamento radicale.
L'ho fatto un po' perché nonostante abbia cercato di scegliere degli umidi che ritengo di qualità, ogni volta che apro una lattina mi vengono dei dubbi, principalmente per la presenza del bisfenolo che, anche se in minima quantità, viene comunque assorbito dal cibo e di conseguenza ingerito regolarmente ogni giorno.

E poi ho l'impressione che un cibo cotto sia un cibo "morto" perché la cottura distrugge molte vitamine e aminoacidi essenziali; se così non fosse, i produttori non ricorrerebbero a tutte le integrazioni riportate in etichetta, ma non solo, tutte quelle sostanze non sono di origine naturale, sono prodotti chimici di sintesi.

Certo che è triste che noi umani siamo riusciti a condizionare dei felini, dei carnivori stretti, in maniera tale che non riconoscono più l'unico cibo che sarebbe per loro naturale: la carne cruda.
  Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 07-04-2018, 00:52   #65
Profilo Utente
violapensiero
Supergatto
Sostenitore
 
L'avatar di  violapensiero
 
Utente dal: 03 2006
Sesso: Donna
Gatti: 4
Messaggi: 17,277
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio

Certo che è triste che noi umani siamo riusciti a condizionare dei felini, dei carnivori stretti, in maniera tale che non riconoscono più l'unico cibo che sarebbe per loro naturale: la carne cruda.
Sono le stesse motivazioni che ci hanno portato al junk food per umani. Il guadagno. Per fortuna che medici umani e veterinari coraggiosi, che hanno il coraggio di parlare fuori dal coro, esistono ancora, anche se troppi li chiamano ciarlatani.


Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme...
violapensiero non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 07-04-2018, 07:38   #66
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,485
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
........
Certo che è triste che noi umani siamo riusciti a condizionare dei felini, dei carnivori stretti, in maniera tale che non riconoscono più l'unico cibo che sarebbe per loro naturale: la carne cruda.
E' ciò che disse Bettio, se non sbaglio, nell'intervista trasmessa durante la trasmissione "troppa trippa" (Report). Sì, l'ho trovato, lo dice qui circa al minuto 2
https://www.youtube.com/watch?v=HPtWwauMeLE

In realtà ho dimenticato di dire che aggiungo un po' di cuore, fegato, ventrigli. Inoltre devo integrare con vet integra gatto adulto. Alla mia domanda sul perché avrei dovuto integrare nonostante la dieta a crudo, la nutrizionista mi disse: perché questa per Buio non è una vera e propria barf. E con la faccia un po' triste: pensi che a me non costi suggerire integratori di sintesi?

Dici bene, loro ritrovano il gusto e l'emozione di masticare e lacerare, la sazietà secondo me è dovuta anche all'assunzione di cibo per cui l'evoluzione li ha selezionati come carnivori obbligati


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 07-04-2018, 08:42   #67
Profilo Utente
Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da violapensiero Visualizza Messaggio
Sono le stesse motivazioni che ci hanno portato al junk food per umani. Il guadagno. Per fortuna che medici umani e veterinari coraggiosi, che hanno il coraggio di parlare fuori dal coro, esistono ancora, anche se troppi li chiamano ciarlatani.
Sono d'accordo con quanto scrivi.
Riguardo al guadagno che indubbiamente muove i produttori, nel nostro caso di petfood, aggiungo una condiderazione: non è solo "colpa" loro se siamo giunti all'attuale situazione; sarebbero presto andati in fallimento e avrebbero smesso di percorrere certe strade, se non avessero trovato terreno fertilissimo nei proprietari di animali, me compresa, che hanno visto l'occasione di faticare poco o niente per nutrire i loro animali in quattro e quattr'otto (mettere nella ciotola una manciata di croccantini o aprire una lattina è proprio una passeggiata!)

Quote:
Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
E' ciò che disse Bettio, se non sbaglio, nell'intervista trasmessa durante la trasmissione "troppa trippa" (Report). Sì, l'ho trovato, lo dice qui circa al minuto 2
https://www.youtube.com/watch?v=HPtWwauMeLE

In realtà ho dimenticato di dire che aggiungo un po' di cuore, fegato, ventrigli. Inoltre devo integrare con vet integra gatto adulto. Alla mia domanda sul perché avrei dovuto integrare nonostante la dieta a crudo, la nutrizionista mi disse: perché questa per Buio non è una vera e propria barf. E con la faccia un po' triste: pensi che a me non costi suggerire integratori di sintesi?

Dici bene, loro ritrovano il gusto e l'emozione di masticare e lacerare, la sazietà secondo me è dovuta anche all'assunzione di cibo per cui l'evoluzione li ha selezionati come carnivori obbligati
Anch'io metto anche cuoricini e ventrigli, il fegato ieri non l'ho dato perché ne avevano già mangiato mezzo a testa il giorno precedente.

Cosa manca alla dieta di Buio perché sia una vera barf?

Una volta tante cose erano sconosciute, non passava neppure per l'anticamera del cervello di farsi domande su ciò che mangiavano i nostri gatti, non c'era tutta l'attenzione di oggi.
Come avevo già detto anche i nostri erano nutriti a parti di manzo e pollo di scarto o che non usavamo per la nostra alimentazione e poco altro: una forchettata di pasta al burro le rare volte che la si preparava così, scarti del pollo arrosto, croste di formaggio, pelle del salame, roba che al giorno d'oggi fa quasi scandalo.
E' vero che potendo andare in giardino ci scappavano magari il topino o l'uccelletto, ma erano casi sporadici, di cui ci rendevamo conto a causa dell'abitudine dei gatti e soprattutto delle femmine, di portarci in casa le prede...che oltretutto non venivano poi sempre mangiate, perché una volta morti, mancando il movimento perdevano d'interesse come gioco.

Non si sapeva neppure cosa fosse e quale importanza avesse la taurina per i gatti,
eppure vivevano in salute fino a 15-16 anni, con gli occhi limpidi e l'agilità tipica del gatto; certo campavano meno dei 20 e più anni che sempre più spesso si riscontrano oggi.
Quando arrivava il loro momento, se ne andavano quasi all'improvviso, come se non ci fosse un perché, al massimo capitava che per un paio di giorni perdessero l'appetito e stranamente restassero a dormire troppo a lungo nel loro posto preferito.
Mitzi per esempio dopo un paio di giorni di svogliatezza e sonnolenza l'abbiamo trovata morta sotto il tunnel dell'insalata, subito pensavamo stesse dormendo, la posizione era quella.
Anche lei aveva 17 anni.
  Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 07-04-2018, 09:42   #68
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,485
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
.......Cosa manca alla dieta di Buio perché sia una vera barf?...
Le ossa, alla prossima visita vediamo se le aggiunge, in teoria dovrebbe!

Una volta era tutto diverso, anche in città, non c'era questo senso di possesso e cura del gatto e cane di casa. La mia memoria è tramandata dai miei, c'era la guerra e la carne si comprava al mercato nero, qualcosa per il gatto c'era sempre. Di veterinari non ne ho sentito parlare granché, anche loro probabilmente erano arruolati nell'esercito. Cani e gatti di casa ad un certo punto morivano, come i loro amici e conoscenti al fronte.
I nonni hanno sempre avuto sia cani che gatti, e di conseguenza anche i miei genitori
Credo che la medicina veterinaria fosse improntata sulla zootecnia, solo recentemente va oltre


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 07-04-2018, 16:48   #69
Profilo Utente
Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Se anche non dovesse essere questa la volta buona, poco ci manca e presto Buio potrà mangiare anche le ossa.

Stamattina sono riuscita a trovare solo 2 striminziti ossibuchi di tacchino; li ho disossati e ho anche recuperato il midollo, che è stato molto gradito da Yuri; questo nuovo tipo di carne è piaciuto, meno male, perché temevo che non la considerassero.
Settimana prossima quando andrò a fare la solita spesa periodica, inserirò anche il tacchino e proverò anche a proporre il cuore bovino, perché quelli di pollo non li vendono separati dai fegatini; questa settimana ho trovato una vaschetta dove c'erano pochi fegatini e davvero molti cuoricini, probabilmente è stato un errore durante il confezionamento, una cosa più unica che rara.
D'altra parte non posso farmi una mega scorta di fegatini pur di avere un congruo quantitativo di cuori, non saprei che farmene; è vero che qualcuno potrebbe mangiarlo mio marito, ma non può neanche ingozzarsi di fegato...


Riguardo a come erano considerati un tempo i gatti, di quel che capitava durante la guerra anch'io ho avuto informazioni (sommarie) dai miei e ne ho dedotto che tranne rare eccezioni i gatti erano semplici strumenti di caccia al topo o prelibatezze da cucinare nelle occasioni di festa; per fortuna i miei genitori e neppure i miei nonni hanno mai pensato di mangiare un gatto, ma d'altra parte sarebbe stato un sacrilegio, visto che mia madre di cognome faceva...Gatto!

Quando ero ragazzina nelle campagne i gatti non se la passavano molto bene, tranne rari casi; ho avuto io stessa occasione di vedere con quale garbo (una pedata...) certi contadini trattavano il gatto che osava entrare in cucina; erano di certo più amati e rispettati in città, perché chi decideva di prendersene uno in casa lo faceva per il piacere di condividere la vita con lui e di occuparsi delle sue necessità.

Non so quando qui in Italia i veterinari sono usciti dall'ambito strettamente zootecnico; sicuramente nelle grandi città ci sarà già stato chi era specializzato in cani e gatti, ma nei piccoli centri la figura di questo tipo di veterinario era sconosciuta e ha continuato a esserlo per diversi decenni; il tipico veterinario di campagna aveva una certa considerazione per il cane, non fosse altro perché lavorava diligentemente per l'uomo (guardia, caccia, pastorizia), ma il gatto, così libero, indipendente, mai disposto a farsi servo, era abbastanza disprezzato e per nulla conosciuto nelle sue esigenze e nei suoi comportamenti.
Mi viene in mente quando ho trovato Margherita, una gattina di pochi mesi che era stata seviziata e alla quale avevano anche tranciato una zampa; la ferita era infetta, continuava a formare pus e puzzava di marcio, nonostante l'avessi ripulita e medicata; l'unico veterinario che avevo trovato si occupava solo di animali da fattoria e mi disse che quel terribile odore dipendeva dal fatto che tutti i gatti...puzzano!
Non certo per merito di quel poveretto, Margherita è guarita ed è vissuta in salute fino a 19 anni.

Ho comunque l'impressione che una volta i gatti fossero tendenzialmente più sani; probabilmente dipendeva dalla severa selezione naturale; i deboli di natura erano destinati a soccombere spesso in età neonatale o comunque prima di riuscire a diventare adulti.
Poi con i progressi (e anche gli eccessi) della medicina è pressoché scomparsa la selezione naturale e il rovescio della medaglia è sotto gli occhi di tutti.
L'aspettativa di vita media si è notevolmente allungata e non solo quella dei gatti, però non coincide necessariamente con la qualità della vita, a volte più che vivere è un vegetare in attesa della morte, e debitamente imbottiti di farmaci.
  Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 09-04-2018, 23:45   #70
Profilo Utente
Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Ho deciso di abbandonare il cibo industriale

Per adesso divido in 3 parti ogni aletta, staccandole nelle giunture, così sono più maneggevoli per dei gatti dotati di tanta buona volontà, ma di scarsa esperienza.

Per ora solo Remì è riuscito a mangiarla arrangiandosi a frantumare le ossa con i denti, però inizialmente gli ho dato un aiutino: tenevo l'ala saldamente in mano e lui ci si accaniva come una vera belvetta, poi l'ho lasciata e ha cominciato a tenerla ferma con la sua zampa e ha finito di sgranocchiarsela.

Marino invece ha ancora qualche problema, ci gira intorno, la prende in bocca...ma non usa i denti con sufficiente decisione, quindi devo fare a pezzi l'ala.

Yuri ha la dentatura un po' così così, gli mancano se ricordo bene, un paio di molari e due o tre incisivi.
Ci mette veramente tanto impegno, però al momento anche per lui preferisco fare dei pezzi.
Invece la carne senz'osso può avere tutte le pelli e i nervetti di questo mondo, che riesce a farla a brandelli in un baleno e infatti adesso è il primo a finire la sua razione.
  Rispondi Citando Vai in cima
Rispondi


Regole di scrittura
Tu Non puoi postare nuovi threads
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare allegati
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è Attivo
Smilies è Attivo
[IMG] il codice è Disattivato
Il codice HTML è Disattivato

Vai al Forum


Tutti gli Orari sono GMT +1. Attualmente sono le 09:00.


Powered by vBulletin® Version 3.8.11
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright, Privacy e Note Legali : Micimiao.net - Micimiao.it - Micimiao.com Copyright ©2000 - 2024.
Tutti i contenuti presenti all'interno di questo sito sono proprietà di micimiao e sono protetti da copyright. .
E' pertanto severamente vietato copiare anche solo parzialmente i contenuti di questo sito senza aver ottenuto il consenso esplicito.
Creato, aggiornato e gestito da webmaster Tamara