sono disperata, è morta la mia gatta adorata
salve a tutti,
scusate ma ho bisogno di sfogarmi e di qualcuno che mi capisca davvero. E' morta la mia gattina adorata e io non so darmi pace. La nostra era una storia speciale, Citro aveva solo due anni e mezzo. A un anno di età le era venuta una terribile sinusite che poi si è cronicizzata e io per un anno e mezzo mi sono dedicata a lei anima e corpo, per strapparla alla morte. Ogni volta sembrava non dovesse farcela ma io lottavo così tanto che alla fine ci riuscivamo, era un miracolo. Per più di un anno l'ho medicata tre volte al giorno, le davo il patè che le piaceva e riusciva a mangiare senza soffocare, la coccolavo tanto perchè ero convinta che se si fosse sentita amata sarebbe guarita prima. Era ridotta in condizioni terribili, le si apriva la fronte per l'infezione, ma io sempre lì a lottare e ad amarla. Ora non era guarita ma tenevamo a bada la sua malattia, era diventata forte, mangiona, affettuosa, dolce. Dovermi occupare di lei a tempo pieno aveva creato un legame d'amore fortissimo tra noi. E la settimana scorsa, quando stava benino e io mi sono sentita tranquilla per poterla lasciare a casa con la mia famiglia e farmi finalmente qualche giorno di vacanza, è morta in modo assurdo. L'hanno trovata morta in giardino, aggeredita non abbiamo capito se da un altro gatto o da qualche cane entrato in giardino di notte. E io l'ho saputo solo al mio rientro, quando l'ho cercata appena entrata a casa. E' morta la prima notte che io non c'ero, appena l'ho lasciata sola senza il mio amore e la mia protezione. Sono disperata, con lei avevo un legame speciale. Aveva bisogno di me e io di lei. E' da tre giorni che piango e non mangio. E' stata sempre tanto forte da superare tutti i peggioramenti della sua malattia, i veterinari non capivano come potesse sopravvivere nelle condizioni in cui era e lei invece ci riusciva, ricevendo tanto amore e donando tanto amore. E adesso invece non c'è più per colpa di un destino crudele e una morte assurda. Ho davanti la sua foto dove mi guarda con i suoi occhioni e non trovo consolazione, mi manca l'aria dal dolore che provo...
|