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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 22-06-2023, 15:39   #1
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Mimas
Cucciolino
 
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Predefinito Dubbi su gattina appena arrivata

Ciao a tutti, da poco è entrara a far parte della famiglia una gattina di un paio di mesi, io non ho esperienza con i gatti avendo avuto sempre e solo cani (molossi di vario tipo).
Mia moglie invece ha avuto gatti in gioventù e ha sempre sostenuto che il gatto sia meno impegnativo del cane ma obiettivamente non mi sembra.
Mi ritrovo la gattina praticamente addosso sempre e ovunque vada, se lavoro in scrivania è sulla gambe e o sul tavolo, anche a dormire, non posso muovermi in casa senza che mi segua.
Inoltre, spesso quando si sveglia vuole salire in braccio e comincia a leccarmi faccia, naso, collo facendo un borbottio che sembra una mini harley....
E' molto buona, si lascia manipolare, mettere gocce negli occhi (leggera congiuntivite) e orecchie(leggera rogna), mangia e si lascia toccare la ciotola senza fare nulla.
La sto abituando al guinzaglio, ma in giardino è molto timorosa, anche senza motivo e se qualcosa non le torna parte e si arrampica dalle mie gambe fino a posizionarsi sulle spalle tipo un pappagallo e da li non scende più...

Ma è normale tutto questo "appiccicamento"? il leccare la faccia, lo stare cosi incollata? La gattina è stata presa essenzialmente per una richiesta delle mie figlie, ma la gatta non se le fila granchè, giusto per giocare, ma con loro gioca in modo un po "pesante" lasciando segni che con me non fa.
Inoltre se viene qualcuno in casa e cerca di avvicinarla soffia e gonfia il pelo e manco a dirlo mi si infila nelle gambe e poi spalle da cui soffia ...
perdonate le tante domande, ma non avendo esperienza non so sia tutto ok ciò che la micia fa, specie avendo sempre letto che sono animali molto indipendenti e abbastanza distaccati.
Mimas non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 22-06-2023, 16:39   #2
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laura
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Ciao, intanto due mesi sono proprio pochi per adottare un gattino (ma anche un cane) a meno che non sia orfano. Per quello che ti posso dire dovresti ritenerti fortunato, ti ha scelto evidentemente , tutto quello che fa è perchè sicuramente le manca la mamma, cerca solamente affetto. Per quanto riguarda il giocare, cerca di non farla giocare con le mani, prendi dei giochini , tipo cannette apposite, deve giocare e non essere lei un gioco (le tue figlie sono piccole?) Bisogna avere molta pazienza, è un cucciolo e, ripeto, non un giocattolo. Dalle tempo. Poi ti risponderà qualcuno più esperto di me sicuramente. Io ti parlo per esperienza personale (ho sempre avuto gatti) , magari avessi ancora un gatto che mi si accovaccia in braccio e mi lecca e invece ho due streghe


Aisha sarai sempre con me..mi manchi
laura non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 22-06-2023, 17:14   #3
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leucio
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Il fatto che la gatta abbia con te il tipo di rapporto che descrivi, significa che ti ha scelto come suo punto di riferimento. Probabilmente in casa ti muovi lentamente, non parli con un tono di voce molto alto, non sei invasivo nei suoi confronti (cioè non la vai "sfruculiando" continuamente). Tutte "qualità" importantissime agli occhi di un gatto.
Ora si trova in un ambiente nuovo, ha bisogno di esplorarlo, di conoscerlo, e ti ritiene una guida sicura. E ti vuole bene. Per questo ti segue per casa ovunque tu vada. E' normalissimo (ed anche molto bello).

Se hai la fortuna di avere un giardino sicuro (nel quale cioè non possano entrare cani o altri gatti) lascia che ci si muova liberamente, senza guinzaglio. A differenza del cane, il gatto ha bisogno di essere e sentirsi libero quando esplora la natura. Ne va dello sviluppo delle sue caratteristiche di specie, e quindi del suo equilibrio "psicofisico".

Trovo strano che la tua compagna, che ha già esperienza con gatti, non ti abbia spiegato, e soprattutto non abbia spiegato ai vostri amici che vi vengono a trovare, che di solito i gatti non tollerano di essere avvicinati e/o manipolati da estranei. Che quando vengono a trovarvi, i vostri amici devono ignorarlo del tutto. Sarà lei, con i tempi e i modi giusti, ad avvicinarsi, se e quando lo riterrà opportuno. Un'estraneo che tenta di accarezzarla, sebbene abbia le migliori intenzioni, lei lo percepisce come una minaccia, un potenziale aggressore. E si predispone alla difesa (gonfia il pelo, soffia, mostra i denti, etc.).
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Vecchio 22-06-2023, 17:17   #4
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Iska
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Ciao e benvenuto!
Tanto i cani che i gatti se vivono con noi richiedono impegno, ma sono animali con caratteristiche ed esigenze differenti.
Decidere di condividere la vita con un animale è sempre impegnativo, sotto ogni aspetto.
Certo il gatto, a differenza del cane, non richiede l'impegno di essere portato a fare la passeggiata igienica più volte al giorno e non ha bisogno di fare regolarmente il bagnetto.
Il gatto in queste faccende è decisamente autosufficiente.

Quello che il gatto sia meno impegnativo del cane è un luogo comune privo di fondamento.

Se il rapporto col gatto si limita a qualche coccola o al massimo a mettergli una manciata di crocchi nella ciotola, certo che l'impegno è assai lieve.

Un cane diventa compagno di vita; lo stesso è quando accogliamo in casa un gatto.

La micina è molto giovane, puoi paragonarla a una bimba piccola, forse sente la mancanza di mamma gatta, in ogni caso si sta ancora ambientando e si sta affezionando sempre più alla persona che lei stessa ha scelto e guarda caso, se tu.

Attento col guinzaglio, il gatto non è un cane.
Anche se ci sono gatti che vanno al guinzaglio, il pericolo è sempre in agguato.
A causa della sua conformazione fisica, un micio è in grado di contorcersi in maniera incredibile, sgusciando fuori anche dalle migliori perttorine; quella 100% a prova di gatto non l'hanno ancora inventata.

Adesso è ancora cucciolina e quando è un po' impaurita o non si sente completamente al sicuro si rifugia sulla tua spalla, ma immagina quando sarà adulta e dovesse spaventarsi: potrebbe divincolarsi fuori dal guinzaglio e si darebbe alla fuga ed è un comportamento felino normalissimo; il gatto non fa come il cane che cerca protezione dal suo umano.

La micia non si fila molto tua figlia? E' perché ha scelto te come umano preferito.

Ci sono gatti socievoli con gli estranei fin da piccoli e ci sono gatti che non lo saranno mai.
Per esempio come i miei, che quando arriva un estraneo fuggono a nascondersi e l'ospite crede che non abbiamo gatti.

Mi raccomando, se arrivano ospiti non costringere la gattina a farsi vedere, non prenderla in mano per mostrarla o peggio ancora non passatevela di mano in mano; se arrivano bimbi non permettere che la inseguano per toccarla a ogni costo.
Deve essere lei a decidere se e quando mostrarsi.
Ricorda anche che i gatti non amano sentire gridolini e strilli vari.

Vorresti dirci il nome che avete scelto per la gattina?
Iska non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 22-06-2023, 22:25   #5
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leucio
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Senza la pretesa di essere esaustivo, ma sperando di riuscire a darti qualche elemento utile, seppur molto schematico: vivere con un gatto è molto diverso da vivere con un cane.
Il cane è un animale a forte senso di socialità: vive in branco, riconosce gerarchie e cerca un capo branco da seguire.
Il gatto, invece, è un animale a socialità facoltativa. E' più facile che empatizzi con animali di altre specie (uomo compreso) che con altri gatti. E' un predatore solitario, consapevole del fatto di poter essere anche preda, e quindi ha una sensibilità molto particolare e molto delicata.
Nei rapporti sociali tendenzialmente non riconosce alcuna autorità, tranne quella della madre quando è piccolo, e imposta relazioni paritarie con altri individui, basate soprattutto sulla fiducia. Se questo elemento viene meno nel rapporto con noi umani, è difficilissimo recuperare: il tradimento, per i gatti, è un peccato mortale. Difficilmente perdonabile. E' quasi impossibile "addestrarlo" ad eseguire comandi: obbedire è contro la sua natura.
Per questo credo che si possa avere (nel senso di possedere) un cane, mentre con un gatto si può vivere insieme, in una relazione sempre dialettica, aperta, mutevole, che significa crescere insieme a lui.
All'aperto, in natura, per il gatto è inconcepibile la passeggiata al seguito del "padrone", con o senza guinzaglio. In un prato come in un bosco, deve potersi muovere liberamente, per sviluppare ed esercitare le sue abilità. Deve correre, infilarsi fra le piante o nei roveti (tecniche di caccia, ma anche ricerca di un rifugio contro un predatore più grosso di lui), e deve poter sviluppare la dote innata dell'arrampicarsi, la "terza dimensione", che usa sia per controllare il territorio, ponendosi da un punto di osservazione alto e sicuro, sia per sfuggire ad attacchi di altri animali.
Scusa il pistolotto, inevitabilmente lacunoso, schematico ed impreciso. Altri, più esperti e bravi di me, sicuramente integreranno e correggeranno.
Un'ultima cosa: se non lo hai già fatto, procurale almeno una scatola di cartone da tenere in casa. E' un'ottima "tana" in cui rifugiarsi, ma soprattutto un meraviglioso giocattolone che userà soprattutto per farsi le unghie, risparmiando i mobili di casa.

Ultima Modifica di leucio; 22-06-2023 at 22:29.
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Vecchio 23-06-2023, 07:51   #6
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Mimas
Cucciolino
 
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Anzitutto grazie a tutti per le risposte, decisamente delucidanti.
La piccola si chiama Runa, la abaiamo presa cosi piccina in quanto il proprietario della mamma aveva molta fretta di disfarsi dei gattini causa gravidanza inaspettata di mamma gatta, inoltre Runa causa malformazione alla coda (pare troncata...) era sicuramente la meno fortunata della cucciolata e si sa che di solito il cucciolo meno bello resta per ultimo, in tutti i sensi, esperienza già vissuta con uno dei cani che avevo adottato.

Le mie figlie non sono piccole, 14 e 12 e essenzialmente la gattina era stata presa su loro forte pressione dopo la scomparsa dell'ultimo cane di casa.
Viviamo in zona poco trafficata, direi quasi agricola, abbiamo un giardino abbastanza grande ma non sicuro per un gatto, girano altri gatti e la notte una o più volpi fanno visita alla zona predando quelloe che trovano quindi di farla uscire da sola manco a parlarne, almeno finchè non sarà adulta.
Il guinzaglietto è proprio per abituarla al giardino, a futuri spazi che spero saranno suoi e garantirle la conoscienza della zona in caso dovesse scappare.
Le ho comprato una sorta di "castello" fatto da diverse scatole e supporti con tanto di tiragraffi, ci gioca, ma manco più di tanto ameno che non la faccia giocare io, allora si, ci sta.

E' abituata anche a dormire sola la notte e non miagola praticamente mai, giusto per chiamare quando esco la mattina per il lavoro o se non mi vede per casa, la chiamo e arriva bella felice posizionandosi vicino o addosso.
A dirla tutta mi da perfino l'impressione che alcune cose , diciamo comandi basilari, li capisca, ma anche lei si fa capire benissimo con gli ochietti.
Mia moglie aveva diversi gatti giù in sicilia, ma erano allo stato brado, buonissimi eh, ma completamente liberi nella campagna di proprietà, diciamo che questa è la prima gatta di casa.
So che il gatto non è il cane, ma vorrei davvero tanto poter condividere con la micia le mie uscite come facevo con i cani la paura è che anandosene da sola possa finire predata piuttosto che investita, comunque vedrò quando cresce e dopo la sterilizzazione.
Ancora grazie a tutti.

Ultima Modifica di Mimas; 23-06-2023 at 07:54.
Mimas non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 23-06-2023, 08:07   #7
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Aletto
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Se la micina ti sta sempre appiccicata lo fa in quanto ti ritiene essere vivente e zona sicura appartenente al suo nuovo territorio. Diventa, diciamo, patologico, de usa l’attaccamento per schermarsi nei confronti del mondo.

Quando la porti fuori col guinzaglio, che come ti hanno detto è sbagliato, è ovvio che se ti ritiene zona sicura e non avendo ancora imparato a divincolarsi dal guinzaglio, non potendo rifugiarsi altrove o tornare in casa alla velocità della luce, si abbarbichi a te.
Per renderla indipendente e sicura di sé deve perlustrare il giardino, come anche ha già fatto probabilmente in casa, con estrema calma e memorizzare le possibilità di fuga, cosa che col guinzaglio non può fare.

I due mesi di vita per quanto riguarda l’adozione sono considerati il miglior periodo in quanto è aperta a nuove esperienze sia positive che negative che le resteranno in memoria. E’ il miglior periodo anche nei confronti della socializzazione secondaria –quella con altre specie- sia nel bene che nel male.
Poiché è il miglior periodo per la socializzazione secondaria e le varie tipologie di individui umani: uomo, donna, bambini e anziani sarebbe meglio se l’approccio con vostra figlia o figlio fosse positivo.

E’ normale che i nostri bambini, appartenendo ad una specie sociale e socialmente organizzata, abbiano necessità di socializzare anche con cani e gatti, ma i gatti a differenza dei cani, sono socievoli con chi vogliono ma non sono sociali. Mia figlia piangeva perché la micia di allora secondo lei non le voleva bene in quanto scappava come la vedeva. Ho dovuto insegnarle a non avvicinarsi a lei, a ignorarla, a muoversi in modo pacato, e a parlare a bassa voce. Non fu facile perché all’epoca aveva tre anni e nonostante quando nacque la micia già era in casa, crescendo il comportamento dei bambini cambia, si evolve e acquisiscono nuove consapevolezze compreso il rifiuto di uno dei membri nel nucleo familiare (in questo caso il gatto) al quale reagiscono con modalità diverse.

Il cane fa squadra con l’essere umano (se quest’ultimo è accreditato altrimenti lo considera un deficiente qualunque), il gatto no. Ne consegue che, assieme ad altri punti fondamentali, per assicurare una vita degna ed una stabilità emotiva il gatto non è meno impegnativo del cane.

Con mamma gatta forma il triangolo mamma-figlio-ambiente, e mamma gatta favorirà l’emergere del differenziale evolutivo del piccolo a seconda delle sue certezze e competenze che lo avvieranno verso una vita da predatore solitario ma socievole.
Neppure questo post è esaustivo, ma piano piano assieme agli altri post forse per te prende corpo la nostra vita col gatto.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 23-06-2023, 12:54   #8
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leucio
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Quote:
Originariamente inviato da Mimas Visualizza Messaggio
... So che il gatto non è il cane, ma vorrei davvero tanto poter condividere con la micia le mie uscite come facevo con i cani la paura è che anandosene da sola possa finire predata piuttosto che investita, comunque vedrò quando cresce e dopo la sterilizzazione...
Non mi piace fare la parte del guastafeste, però penso che sia praticamente impossibile che tu possa condividere le passeggiate che facevi in natura con i tuoi cani anche con Runa.
Per quel che può valere, ti racconto brevemente la mia (piccola) esperienza in proposito.
Abito accanto a un bosco di castagno enorme, che abbraccia un'intera collina, e quando tre anni e mezzo fa ho preso con me Averno, reduce da un brutto incidente, ho coltivato lo stesso sogno che adesso accarezza i tuoi pensieri. Come sarebbe bello andarcene insieme a passeggio nel bosco! Il massimo che sono riuscito ad ottenere è stato percorrere insieme un centinaio di metri lungo un sentiero appena accennato. Poi, lui si è fermato e non ne ha voluto sapere di andare oltre. Aveva perso il contatto visivo con la casa, e la sua mappatura del bosco era ancora troppo limitata per consentirgli il rischio di avventurarsi in terre ignote.

Eppure, considera che abbiamo un legame molto speciale. Abbiamo fatto amicizia quando lui ancora viveva per strada, in una colonia non censita, e questo fatto è stato davvero utile per capire tante cose su cosa fare e cosa non fare, partendo dai ricordi (allora particolarmente vividi) di come avevo visto "mamma gatta" comportarsi con i cuccioli quando li lasciava liberi di giocare nel parcheggio della mia ex sede di lavoro.
Quando l'ho portato nel giardinetto sotto casa, tutt'altro che sicuro per la presenza di un cane stanziale e molti altri di passaggio, ho cercato di imitare, per quanto possibile, il comportamento della gatta. Mentre i cuccioli giocavano, lei controllava la situazione dal tetto di un Defender (lavoro in una società che fa, tra le altre cose, l'antincendio boschivo): un posto alto, per controllare meglio la situazione; sufficientemente vicino ai gattini da poter intervenire tempestivamente in caso di necessità, ma anche sufficientemente distante da lasciargli tutto lo spazio di cui avevano bisogno per esprimersi liberamente; posizionata in modo tale da essere tra i gattini e l'unica via da cui potevano venire pericoli.

Cercando di rispettare queste semplici regole che mi aveva involontariamente insegnato "mamma gatta" (che insieme ad Averno è stata la mia prima maestra: prima di lui non avevo mai vissuto nemmeno con un pesce rosso), ho sempre accompagnato Averno nelle sue passeggiate in giardino, badando bene a non mettergli pressione, perché la sua esplorazione ed il suo gioco fossero i più liberi e gratificanti possibili, e perché potesse realmente "impadronirsi" del giardino.

Gli ho solo impedito, con l'interposizione del mio corpo, di andare a ficcarsi in posti pericolosi, e quando di sua iniziativa si è spinto nel bosco (anticipando un mio desiderio), ho ripetuto lo schema, con le varianti che la diversa conformazione del territorio imponeva.
Non ho mai pensato di essere io a decidere cosa dovesse fare o dove dovesse andare: l'esperienza del bosco serviva a lui per acquisire e sperimentare le sue competenze, per affinare i suoi sensi, per esplorare e scoprire, per giocare liberamente con la natura e nella natura. Io, nei limiti del possibile e delle mie capacità ero presente, alla giusta distanza, per offrirgli sicurezza e tranquillità (le prime volte, se io non lo seguivo nel bosco, lui tornava immediatamente indietro, e se mi perdeva di vista si metteva a miagolare come un disperato).

Parlo al passato dell'esperienza del bosco perché ho dovuto responsabilmente porre termine a queste sue meravigliose scorribande: piano piano, acquisendo sicurezza e mappando sempre più dettagliatamente il territorio, si è spinto a passeggiate in solitaria che eccedevano le quattro ore. Io vivo da solo, non posso garantirgli una via di entrata e di uscita autonoma dall'appartamento, e non posso passare tutto il giorno giù alla palazzina con una mazza in mano per tenere a bada i cani che rischia di incontrare al rientro, perché comunque lui ha avuto una frattura all'attaccatura anca/femore che ne limita mobilità e velocità, ma soprattutto gli preclude la possibilità di arrampicarsi sugli alberi. Abilità questa che in caso di brutti incontri gli può salvare la vita.

Fortunatamente Runa non ha di questi problemi, grazie a dio. E noto con piacere che anche tu stai cominciando ad imparare da lei, dalla relazione che state costruendo, a capire quanto può essere bello condividere la propria vita con un gatto.
Spero che in qualche modo questo lungo "polpettone" ti possa essere utile.
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Vecchio 23-06-2023, 14:32   #9
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Mimas
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Certo che lo è, tutti pareri ed esperienze lo sono.
Il grosso problema del mio giardino è che confina con la ferrovia e la rete è relativamente bassa, circa 1,70 che per un gatto sono niente...
Il mio timore è che lasciandola libera per il giardino possa partire e infilarsi da qualche parte per me irraggiungibile, tipo la legnaia piuttosto che dei pertugi nella rete che la porterebbero fuori confini, in pratica sulla ferrovia e se resta fuori la notte ci sono altissime probabilità di non rivederla...
Purtroppo di gatti ne spariscono a iosa causa boschi confinanti, campagne che ospitano predatori vari, volpi, rapaci, cinghiali, c'è chi dice che ormai siano arrivati i lupi (cosa di cui dubito fortemente)...
Per farla bereve non vorrei che prendesse la strada e non tornasse più, mi sentirei responsabile...
Comunque grazie per la tua testimonianza.
Mimas non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 23-06-2023, 16:53   #10
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leucio
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Predefinito Re: Dubbi su gattina appena arrivata

Vivere insieme ad un altro animale richiede senso di responsabilità, perché il mondo in cui viviamo è sempre più antropoformizzato, gli spazi per le altre specie si stanno drammaticamente riducendo, e questo produce grossi problemi sia nell'immediato (avvicinamento di specie selvatiche ai centri abitati, e pericolose commistioni con noi e le nostre attività) che, in prospettiva, sotto un profilo evoluzionistico: in che modo si evolveranno, per adattarsi al meglio ad un ambiente irrimediabilmente cambiato, molte specie animali, compresi quelli che noi chiamiamo "animali domestici" -e spesso non lo sono, almeno del tutto- come cani, gatti, etc.?
Ma questo è un altro discorso.

Se vivessi sulla Fifth Avenue, a New York, mi guarderei bene persino dal far uscire il gatto sul balcone, visti i tassi insostenibili di inquinamento nelle grandi metropoli moderne. Il punto è sempre come garantire al gatto di poter fare la sua vita, sviluppare le sue caratteristiche di specie al meglio, nelle condizioni ambientali date. Magari cercando di forzarle un pò, laddove è possibile. Ma senza mai rischiare più di tanto di metterlo in una situazione di pericolo per la quale madre natura non lo ha attrezzato.
Per cui fai benissimo a preoccuparti della situazione reale in cui vivi, di quello che le condizioni ambientali permettono di poter fare, e regolarti di conseguenza.

Non sono sicuro che la volpe rappresenti un pericolo per i gatti. C'è una coppia di amici miei, di quelli veri, che da Roma si sono trasferiti a Sonnino, in provincia di Latina, dove hanno aperto un agriturismo. Spesso ospitano, per lunghi periodi dell'anno, la gatta della sorella di lei, che si è abituata a vivere e dormire all'aperto. Recentemente, ha fatto la sua comparsa nella struttura una cucciola di volpe, che loro nutrono e con la quale stanno cominciando a tentare approcci relazionali, che credo stiano procedendo bene, visto che si stanno "vendendo" sul mercato dei fruitori di quel tipo di strutture, l'esperienza dell'incontro occasionale con la volpe.
Bene, finora, che io sappia, non ci sono stati problemi fra la gatta e la volpe. Pare che condividano, senza incrociarsi, gli stessi spazi. Non siamo a livello del rapporto tra i personaggi collodiani di Pinocchio, ma sembra si sia instaurata una buona convivenza.
Dipende dal fatto che la volpe è una cucciola, e la gatta è anziana? Boh!
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