Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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20-06-2011, 19:04 | #11 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
mai successo. E non credo che i gatti siano molto empatici. Il mio tende a farsi i cavoli suoi.
Asia & Merlino Miciolo sempre con noi! |
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20-06-2011, 19:06 | #12 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
Chissà perché, ti aspettavo esattamente con un intervento del genere!
Bigio, Cremino, Milla, Miele, Sandesh, Pashmina, con Lara e Lucy!
Un per il mio Tomino lontano, Mimi, Merlino, Dagmar, Delfina, Mimola e tutti i tesori sul Ponte. |
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20-06-2011, 19:27 | #13 | |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
Quote:
però mi dispiace non dire la mia anche se è sempre non condivisa e controcorrente Asia & Merlino Miciolo sempre con noi! |
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20-06-2011, 20:09 | #14 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
Dei miei le uniche più empatiche sono Puffetta e Piuma.
Durante i miei attacchi di cefalea, posso solo stare sdraiata al buio, in silenzio, sperando che l'antidolorifico mi faccia dormire. In quei momenti Puffa si mette sempre sul letto con me e mi veglia fino a che non mi addormento, poi si allontana, ma torna a controllarmi di frequente (sento il suo salire e scendere e a volte il suo nasino che mi sfiora) Piuma accorre se sente le voci un po' alterate, se mi vede triste e viene a strusciarsi e a controllare se va tutto bene. Gli altri, come dice Antigone, si fanno in genere e beatamente i fatti loro..... Gli umani:Nanela & Vavo I pelosi:Zurlina-Puffetta-Piuma-Topazio-Tobia |
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20-06-2011, 20:14 | #15 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
Ah, bè!
Io qui ho una professionista del "anche se stai crepando, io me ne frego": Miele! Rimane una gatta abbastanza enigmatica. Gli altri tre sono invece molto empatici e comunicativi. Vedremo come cresceranno i due nuovi arrivati! Bigio, Cremino, Milla, Miele, Sandesh, Pashmina, con Lara e Lucy!
Un per il mio Tomino lontano, Mimi, Merlino, Dagmar, Delfina, Mimola e tutti i tesori sul Ponte. |
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20-06-2011, 20:34 | #16 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
al di là del dolore fisico, la mia Mici era sempre al mio fianco quando qualcosa non andava.
quando è morta la madre di mio papà, poi, per 2 settimane è rimasta appiccicata a mio padre, gli saliva in braccio anche quando mangiava, cosa che non aveva mai fatto, nè ha più fatto dopo. impossibile fosse solo un caso. |
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20-06-2011, 21:01 | #17 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
Che episodi notevoli! La mia opinione è che i pelosastri abbiano una sensibilità particolare, a prescindere da eventuali sostanze emesse da noi. Vi è mai capitato di vedere il gatto avvicinarsi alla porta presentendo il ritorno di un componente della famiglia?
Il mio Ciccio è un maschiaccio che non fa trasparire le emozioni. Mi ricordo solo quanto lo vidi agitato quando tornai a casa dopo un giorno passato al pronto soccorso. Sembrava che avesse assorbito a distanza la tensione mia e di mia moglie. |
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20-06-2011, 21:42 | #18 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
Teddy ha fatto la stessa cosa con me, per due mesi, quando è morta mia madre.
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21-06-2011, 06:23 | #19 | |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
Quote:
Alla domanda "si preoccupano di noi?" rispondo no, non credo che abbiano preoccupazioni psicologiche, no. Alla domanda "Vi è mai capitato qualcosa di simile?" rispondo si. Sarà che sono super sfigata con la salute, ma tutti i casi che riportate li ho passati.. e anche i miei mici (eh, non tutti, dipende dal carattere..) quando ho avuto coliche per mesi, vomiti e diarree, emicranie e crisi di pianto.. stranamente mi sono stati più vicini e affettuosi del solito... Dopo la morte di Mabel, inoltre, in questi mesi Pupa e Morfina sono state più cozze del loro solito... Sono rimasta più spesso a letto in crisi e loro sono rimaste a farsi coccolare a letto con me per giorni interi.. Ma sono loro che mi stanno vicino, o sono io che le ho super coccolate per confortarmi dalla grande perdita?? Ora, è indubbio che in presenza di forti legami mostrino interesse, ma io mi chiedo il reale motivo. Se cerco di essere obiettiva(difficile in questi casi, troppa emotività) ritengo che siamo noi a cambiare atteggiamento, non loro. Loro reagiscono a noi.. pensiero personale, ma risponde alle domande sulle esperienze vissute in tanti anni. Anche perchè, nei riguardi della malattia altrui, il gatto/cane non mostrano poi tanta solidarietà tra i simili. Nelle colonie che curavo, i malati erano messi da parte. Loro stessi, per starsene in pace in un momento di debolezza, e anche gli altri, che non li cercano minimamente. Durante la malattia di Silvestro, nessuno dei mici gli è stato vicino, e lo evitavano e guardavano da lontano. Neppure Uncino che era la cozza di Silvestro.. E quando è stato male Uncino, idem, gli altri gli stavano lontani.. erano nervosi.. umanamente mi ha fatto male.., lo ammetto MA analiticamente ho capito che la malattia per i gatti non è qualcosa da condividere, da consolare. E' qualcosa da evitare, perchè se sta male, può essere pericoloso, prima viene la soppravvivenza dell'amicizia.. eppure c'è solidarietà ma per istinti naturali, di convenienza: ad esempio le femmine di una colonia molto unita curano insieme i piccoli, creano scambi di allattamenti e una sorta di asilo nido. ma se credo che abbiano sentimenti di pietà, o preoccupazione per noi, no, io credo di no.. |
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21-06-2011, 07:40 | #20 |
Re: I gatti si preoccupano per noi??
pupa, confermo un aspetto del tuo intervento
Keirdhu è morto pochi mesi fa di problemi renali e diabete, fino a due giorni prima del tracollo, Sommy gli stava vicino, tentava timidamente di giocare ma obbediva subito alle proteste del compagno che non ne aveva voglia. Negli ultimi due giorni, Keirdhu si è stabilito sotto il letto, non voleva nessuno, neppure noi. Non sono gli animali sani che isolano il malato, è il malato che si isola dalla comunità. I gatti sono sia predatori che predati in natura; vivono la malattia come debolezza pericolosa ed il dolore come un attacco esterno, che li renderebbe incapaci di predare ed a rischio di essere predati. Per cui si nascondono e non vogliono nessuno nei piedi. Quando stiamo male noi, il gatto si "aspetta" da noi lo stesso comportamento: ed infatti ha ragione, perchè le comunità meno "evolute" (pellerossa, eschimesi ecc) facevano esattamente lo stesso, il malato non più in grado di gestirsi autonomamente sapeva quanto sarebbe costato alla comunità prendersi cura di lui e di sua iniziativa se ne andava lontano a morire in pace. Però, se, per una malattia non invalidante o una sofferenza emotiva, ci lamentiamo, piangiamo, stiamo a letto, ionsomma mandiamo messaggi corporei e psichici di debolezza momentanea e richieste di aiuto e conforto, allora i gatti non ci considerano malati, ci considerano cuccioli, ed arrivano di corsa a prendersi cura di noi. |
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