nulla è impossibile
Nei distacchi del palazzo dove viviamo io e la mia famiglia Addams si aggira da un anno a questa parte un gatto maschio bianco e rosso similissimo al mio Slender fatto salvo per le dimensioni (il randagio è grande il doppio) e la cura del pelo..
selvaticissimo, hanno tutti cercato di avvicinarlo, dalla anziana gattara ai bimbi "terremoto" del piano sotto il mio; risultato: fughe, soffi, ringhi e tutto il repertorio conosciuto.
un mese fa ho deciso di provarci io, con l idea di catturarlo e farlo sterilizzare. Oggi ho portato a casa il risultato. Gli ho portato la solita scatoletta che ormai lui si aspetta da me, l ho aperta e l ho piazzata di fianco a me. Gli ho dato la schiena, i gatti considerano l essere guardati come un atteggiamento ostile ed anche stavolta parafrasando il sommo poeta "poscia più che il timor poté il digiuno".
Con fare circospettissimo si è avvicinato per mangiare, io immobile lo guardavo con la coda dell occhio, ha mangiato i primi tre bocconi con il sistema "mordiefuggi"; visto il mio mendace disinteresse, al quarto boccone si è seduto a mangiare di fianco a me. Lentamente l ho accarezzato sulla testa e a quel punto si è sciolto in unconcerto di fusa roboanti. Finito il pasto si è riallontanato di corsa.ma......... prima di sparire dietro l'angolo drl palazzo si è fermato, mi ha miagolato e ha stretto gli occhi in segno di amicizia.
Il primo passo è stato fatto.
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