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Visualizza Versione Completa : Scelta allevamento, gattino test ecc...aiuto :)


MissK
17-03-2015, 11:25
Ciao a tutti,

sono nuova del forum anche se lo leggo da anni silenziosamente :)
Vi scrivo per chidervi aiuto nel chiarire alcune cose riguardo la scelta di cuccioli.

A inizio mese purtroppo la nostra adorata gatta, un'europea nera di 17 anni ci ha lasciato, a causa d insufficinenza renale, l'abbiamo curata amorevolmente per 10 mesi, ma purtroppo l'IRC era grave ed è una malattia che come sapete non lascia scampo. Sono stati mesi duri, lo ammetto, tanto che avevo il dubbio se avrei mai ripreso un gatto a cusa della sofferenza emotiva e del dolore che proverò ancora per tanto tempo. Ma la vita va avanti e amiamo troppo i gatti e la loro presenza. Il vuoto che si è creato e la sua mancanza stanno spingendo me e il mio compagno a desiderare nuovi a-mici.

Abbiamo sempre avuto gatti europei (anche da bambini), non di razza, longevi e, a parte questo episodio, senza particolari problemi di salute. Ho sempre scelto i gatti piccoli o adulti per simpatia (quest'ultima gatta l'ho adottata che era già adulta di circa 5 anni) e quando capitavano senza pormi il problema o avere la paura di qualche malattia specifica. Forse ho avuto fortuna.

Vengo al punto:
Ad un'esposizione di qualche anno fa ci siamo innamorati dei british shortair, bellissimi e con un buon carattere. Vorremmo acquistare due gattini della stessa cucciolata. Siamo quindi a zero esperienze con allevamenti, allevatori, pedigree ecc..
Avendo avuto la scottatura dell'IRC vorremmo partire con due gatti sani. Questa è la prerogativa principale.
Ovviamente non pretendo, perchè è assurdo e impossibile la garanzia al 100%, però PKD e HCM, che ho letto essere le due malattie più insidiose ovviamente le vorrei evitare come la peste...
Non abbiamo intenzione di farli riprodurre, ma solo per compagnia.

Ho molta confusione sui test forniti, su cosa guardare. Se i genitori sono negativi anche i cuccioli lo saranno o vanno comunque testati? Il test HCM ho letto che non è valido per i british, ma solo l'ecografia a diversi mesi di distanza. Come destreggiarmi nella scelta dell'allevamento? L'allevatore è responsabile in qualche modo se vende un cucciolo con una patologia genetica non dichiarata? Come fare la scelta giusta?
Grazie mille a chi mi aiuta.

Amelie57
17-03-2015, 11:52
Non che io me ne intenda, ma siccome i british shorthair piacciono molto anche a me, sono iscritta a un gruppo facebook di loro fan. Qui c'è pure un allevatore che posta spesso immagini dei suoi mici e dei suoi successi alle mostre (alleva anche Maine Coon) sbav. A me sembra che abbia dei gatti splendidi, poi dipende anche di dove sei. Ad ogni modo ti mando in privato il link dell'allevamento, così ti lustri un po' gli occhi.:D

Starmaia
17-03-2015, 17:12
Io ti lascio il link a un vecchio post di Zaari, ex utente del forum ed ex allevatrice di persiani che ha scritto cose molto chiare su cosa bisogna fare prima di prendere un cucciolo in allevamento:
http://www.micimiao.net/forum/showthread.php?t=31384

Il test HCM che io sappia non è sicuro al 100% per nessuno, quindi i gatti delle razze predisposte vanno sottoposti a ecocardio a partire dai 18 mesi di età e poi ogni anno fino più o meno ai 6-7 anni.

Il test PKD invece, se i genitori sono negativi (nello specifico credo basti il padre), i figli sono sicuramente negativi.

MissK
17-03-2015, 18:01
Ciao Starmaia,

grazie per il link, avevo letto il post ma infatti è questo il punto che mi ha messo la pulce....:

3) esistono due tipi di pedigree
FOR BREEDING e cioè adatto alla riproduzione oppure NOT FOR BREEDING, non adatto alla riproduzione.
Un gatto con pedigree NOT FOR BREEDING, non potrà mai avere cuccioli con pedigree.
Il pedigree NOT FOR BREEDING decidono di rilasciarlo gli allevatori per vari motivi.
Il primo è che il gatto sebbene di pura razza, non sia del tutto appartenente allo standard, per cui è meglio non farlo accoppiare.
Oppure il gatto per quanto possa essere bello, presenta nella sua genetica dei difetti genetici che potrebbe trasmettere ai figli, per questo non deve assolutamente essere fatto riprodurre, e in genere sarebbe bene sterilizzarlo quanto prima il gatto.
Oppure un altra ragione è il non voler fare usare ad altri il proprio lavoro di selezione.
Il pedigree FOR BREEDING, lascia l'acquirente libero di decidere se far riprodurre o meno il proprio gatto senza nessun limite.

Dato che a noi NON interessa il pedegree FOR BREEDING, la paura è quella che un allevatore ci venda dei cuccioli che non sono adatti alla riproduzione non per un discorso estetico, quello sarebbe il meno e anzi sarei felice di prendere dei gatti che per me sarebbero stupendi comunque anche se non perfetto ai fini della selezione per un allevatore; la mia paura è il difetto genetico non dichiarato o comunque affidato alla percentuale di rischio che si avrebbe con l'adozione di un gatto non di razza.

Se l'allevatore dichiara che i gatti sono testati per PKD e mi fa vedere i test, i genitori ecc... credo di poter stare tranquilla, dato che i test per PKD mi sembra di capire che sono affidabili.

Il discorso dell'HCM già lo vedo più difficile da risolvere o sbaglio?


@amelia grazie per il link, ti ho rispoto in PM :)

Starmaia
17-03-2015, 18:18
Il discorso HCM è un po' un terno al lotto. Diciamo che con genitori negativi sia al test che all'ecocardio, le possibilità che i figli ce l'abbiano sono basse ma non zero, ovviamente.

Per il fatto che un allevatore abbia un gatto "tarato" geneticamente e te lo venda NFB senza dirtelo, è disonesto.

Comunque sia chiaro che, al di là delle malattie per cui c'è la sicurezza genetica, nessun allevatore ti potrà mai vendere come certamente sano un gatto.
E' sbagliato voler prendere un gatto di razza solo (o prevalentemente) perché è più sano di uno di gattile. Si prende un gatto di razza perché ci piace quella razza.
L'unica cosa (brutta quanto si vuole ma così è) è che l'allevatore ti può garantire che se il gattino, entro un tot tempo dall'arrivo a casa tua, manifesterà malattie invalidanti (o morte), l'allevatore può sostituirlo con un altro gattino di pari valore.

MissK
17-03-2015, 18:41
Si certo, questo è ovvio. Infatti come dici tu, prenderemo i british perchè ci piace la razza, abbiamo sempre avuto soriani e con tutti i gattini/gattoni che ci sono nei gattili ho sempre pensato che era assurdo pagare per un gatto di razza.... Diciamo che è una sorta di 'regalo' che vorremmo farci, proprio perchè ci piace molto questa razza sia per estetica che per carattere.

Io come malattie conoscevo solo FIV, FELV, FIP. PKD e HCM erano sconosciute fino a una settimana fa :)
non immaginavo nemmeno che ci fosse questo rischio nelle razze.
Ovvio che sono esattamente come noi, c'è chi campa 90 anni e chi 20, in salute o meno. Comunque ora ho le idee più chiare e perlomeno so cosa cominciare a chiedere e come orientarmi. Se non saremo convinti comunque prenderemo due bei micetti del gattile come abbiamo sempre fatto e ci affideremo alla sorte come per gli altri. Vedremo cosa succederà, come dice sempre la mia veterinaria, i gatti capitano!
Ti ringrazio molto per i chiarimenti.

ElenaRolfi
17-03-2015, 19:30
Ciao! Ogni razza ha la "sua" malattia da testare...quando ho preso i miei 2 norvegesi, entrambe le volte gli allevatori mi hanno dato tutti i certificati di negatività alle varie problematiche genetiche della razza. Di solito ti danno quelli dei genitori e dei nonni. Ciò significa che il cucciolo è esente dalla malattia!

E' una razza stupenda comunque! che colore lo vorreste prendere?

MissK
17-03-2015, 22:04
È stata una mia amica a mettermi in guardia perché purtroppo ha avuto una brutta esperienza con un maine coon morto dopo solo tre anni... Ho anche contattato un allevatore di British che partecipa a parecchie Expo e ha gatti premiati, li alleva da anni e sono bellissimi, mi sembra serio però ha detto che per hmc non li ha mai testati, però se voglio non ha problemi a farlo...mah! Mi chiedo anche se mi sto facendo paranoie inutili..!

Per il colore ci piacerebbe blue e nero o anche tigrato ma sono tutti bellissimi! Scusate gli errori ma scrivo da telefono:)

Sara87
17-03-2015, 22:07
I test HCM sono validi per UNA mutazione /UNA/ del Maine Coon, mi pare, e dovrebbe valere anche per il Ragdoll e lo Sphynx, ma potrei dire cavolate. Quel che è certo è che sulle altre razze è inutile farlo; vanno fatti invece gli ecocardio ai riproduttori verso l'anno e mezzo/ due anni di età. Questi sì che puoi chiederli.

violapensiero
17-03-2015, 22:17
Io Richiederei l'ecocardio, e lo presenterei al mio veterinario cardiologo di fiducia, ripetendolo poi a spese mie. Ho visto troppi ecocardio fasulli o fatti male dal mio veterinario, che ha sbugiardato diversi colleghi ed allevatori. Fatti anche dare la copia dell'ecocardio del padre e della madre. test fiv felv naturalmente, di solito il pedigree nfb è dato per difetti fenotipici, un micio con difetti più gravi, dovrebbe rimanere in allevamento, od essere regalato, ma comunque il proprietario deve essere avvisato dello stato di salute del micio con problemi.

Amelie57
17-03-2015, 22:58
@amelie grazie per il link, ti ho risposto in pm
:307:

MissK
18-03-2015, 10:01
Ora che mi avete aiutato a fare chiarezza il 'piano' :D sarebbe questo: chiedere oltre ai test 'classici' e PKD l'ecocardio dei genitori e farlo vedere al vet, sperando che sia veritiero e ovviamente farlo fare anche ai cuccioli nei tempi necessari.

Avevo letto anche io, non mi ricordo se qui o da un'altra parte, che l'HCM per i british non ha un gran valore, tra l'altro se non sbaglio la variante americana dovrebbe essere quella più affetta.
Un'allevatrice scriveva che lei l'HCM lo faceva perchè avere comunque la sicurezza che quel gene non fosse presente era una garanzia maggiore.

Il prezzo inoltre può essere un fattore di scelta? Non mi sembra in questo caso.
Non sto parlando di prendere cuccioli che so benissimo che costano dai 700 in su in allevamento...
a 300 da un trafficone... intendo tra un cucciolo venduto a 700-900 o a 1000 e più in base alla purezza e al fatto che magari è figlio di campioni. Nel mio caso anzi il figlio di campioni sarebbe uno 'spreco' se non ho intenzione di farlo riprodurre...direi.

Nella mia città c'è un allevamento amatoriale, semplicemente una coppia di gatti British che fanno accoppiare solo una volta l'anno e poi vendono i cuccioli. Mi hanno detto che sono assolutamente testati per tutto e che possono darmi tutti gli esami e i test che voglio, unica pecca i tempi di attesa perchè hanno parecchie prenotazioni.

Inizialmente avevo scartato allevamenti di questo tipo ma mi sembra di capire che qualunque allevatore che mi possa fornire tutti i test FIV FELV PKD e ecocardio genitori negativo possa essere affidabile, dato che non cerchiamo mici superbellissimi da riproduzione. È corretto?

Mamma mia... non pensavo davvero che la scelta di un gatto di razza fosse così complessa, si se vuole farlo con un minimo di cognizione...non si impara mai abbastanza!!

Starmaia
18-03-2015, 11:30
Sul prezzo dei british non ti so dire ma, per esempio, di maine coon e norvegesi so che un prezzo onesto per un gatto da compagnia NFB è sui 700/800 euro.
Se mi chiedono di più, o è in standard da riproduzione o è figlio di, entrambe cose che magari non mi interessano.
Maggior costo non vuole assolutamente dire maggiore salute. Mi aspetto che anche il gatto che viene ceduto sottocosto a due anni perché nessuno lo voleva e loro non possono permettersi di tenere, venga venduto con gli stessi standard di salute del gatto figlio di e riproduttore.

MissK
18-03-2015, 22:01
ecco un post (anche se di 5 anni fa) che chiarisce il discorso HCM per i british e non solo, lo incollo per conoscenza, magari in futuro dovesse servire ad altri:

Proprio ieri ho partecipato all'ultimo seminario del Maine Coon club tenutosi in occasione della" Rassegna di gatti a Trento" organizzata appunto dalla sezione Anfi del Trentino Alto Adige dove hanno partecipato uno dei maggiori ecocardiografisti veterinari italiani Dott. Paolo Ferrari ( www.cardiec.com ) e la prof. Longeri , genetista affermata della Vetogene, spin off dell'Università di Milano (www.vetogene.com) . In tale occasione hanno esposto quanto raggiunto finora con la collaborazione di noi allevatori ( lasciatemi
dire, pochi, ma buoni per quanto riguarda i british:-) ) per quanto riguarda appunto la gestione, se così si può chiamare dell'Hcm.
L 'Osservatorio, infatti, coordina e cerca di standardizzare la ricerca dei dati clinici , genetici ed ecocardiografici in Italia con lo scopo di elaborarli e fornire linee guida condivise da veterinari , genetisti ed allevatori per la gestione appunto di questa malattia cardiaca. Ci tengo ad affermare che i dottori di cui sopra collaborano con la dott.ssa Meurs della Washington University dalla quale hanno anche ottenuto i complimenti per la ricerca che qui in Italia si sta facendo in occasione dell'ultimo convegno a livello mondiale la scorsa estate.
Approfitto per ringraziare Enrico Figini Presidente del Maine Coon club , Giacomo Sartori Presidente della sezione Trentino Alto Adige ed i relatori tutti per aver organizzato questo evento , riuscito pienamente sia dal punto di vista qualitativo che organizzativo. Un grazie anche a Flavia Campa per i suoi innumerevoli consigli !
Per quanto riguarda i test genetici gli unici finora validi sono quelli per la mutazione nel Maine Coon e quello per la mutazione nel Ragdoll. Per ulteriori informazioni vi consiglio di leggere con attenzione la relazione che trovate nel sito dell' Osservatorio ( www.hcmfelina.com , ultime osservazioni sul lavoro svolto ). Si è constatato che per tutte le altre razze non ha senso fare il test genetico in quanto le mutazioni finora scoperte (e si pensa che ce siano ancora tantissime come , ahimè ,nell'uomo) NON corrispondono tra queste . Quindi per quanto riguarda il british fare il test genetico non ha alcun senso . L'unica diagnosi si può ottenere con l' ecocardiografia, eseguita in un centro specializzato, dall'anno e mezzo in poi con frequenza annuale circa . Sarà poi lo specialista stesso a consigliarvi in merito. Ricordo che hcm è la malattia cardiaca più diffusa nel gatto, in ogni razza ed anche nel gatto di casa. Mi auspico quindi che sempre più allevatori coscienziosi e rispettosi nei confronti di chi poi si prenderà cura dei propri mici, oltre che nei confronti dei nostri pelosi , aderisca a tale iniziativa. Ribadisco che senza un'ecocardiografia non si può affermare che il soggetto è esente dalla malattia in quanto molte volte il gatto non presenta disturbi nemmeno con l'auscultazione cardiaca e che sia maschi che femmine presentano e trasmettono la malattia allo stesso modo. Quindi un allevamento può definirsi testato solo effettua l'eco annualmente a tutti i riproduttori, sia maschi che femmine. Nel caso voleste qualche altra informazione in merito all'Osservatorio contattatemi liberamente

TheQueenC
19-03-2015, 23:32
Secondo me il prezzo non è sempre indicatore della qualità. Sicuramente chi acquista un cucciolo di razza deve prepararsi ad aprire il portafogli (noi eravamo in cerca di una Maine Coon, poi presa, ma con una storia particolare che racconterò un giorno) e il costo di questi cuccioli va dai 700 ai 1.300 euro a seconda della linea di sangue e del pedigree (da compagnia/ da riproduzione) questo ovviamente non significa che un Maine Coon da 1.300 euro sia più figo o longevo o meglio di uno da 700 euro, significa semplicemente che ha caratteristiche diverse (linee di sangue prestigiosi, figlio di campioni, adatto alla riproduzione, esente da malattie genetiche e non portatore di geni difettati) quindi se per te va bene un cucciolo da compagnia direi di restare nella fascia "normale" e di diffidare da chi ti chiede 1.300 euro per un cucciolo da compagnia, probabilmente sta tentando di rifare su di te le sue perdite economiche. Comunque pretendi sempre i test dei genitori, lo stato di buona salute (attuale, perchè poi il futuro è per tutti un grande punto interrogativo!), pretendi di visitare l'allevamento, di conoscere i genitori e gli adulti (anche gli altri riproduttori), controlla come sono tenuti i gatti, i riproduttori devono essere trattati come Re/Regine, i cuccioli devono essere ben socializzati e curati, devono mangiare cibo di alta qualità, la Mamma gatta DEVE essere equilibrata e docile, se la Mamma è aggressiva e soffia insegnerà il medesimo comportamento anche ai suoi figli.
Poi un grosso consiglio, informati, gira e conosci, e alla fine segui il tuo cuore. Noi quando dovevamo scegliere Ariel (la Maine Coon) abbiamo girato e chiesto a parecchi allevamenti, e alla fine sono andata dall'unica che mi ispirava amore e fiducia per i suoi gatti, più che voglia di guadagnarci. L'allevatore NON DEVE MAI darti l'impressione di volersi liberare in fretta del cucciolo, deve trasmetterti sensazione di amore e pignoleria per la razza che alleva.

Starmaia
20-03-2015, 08:30
ecco un post
Sarebbe opportuno mettere il link al post, anche se di MM stesso :)

Kara
20-03-2015, 10:35
Purtroppo il discorso HCM è complesso.
Comunque da quel che ho capito l'ecocardiogramma è l'unico test valido alla fine.
Pensa che il mio allevatore si è dichiarato disposto a pagare lui gli eco della micia che ho preso perché per lui è un monitoraggio delle sue linee di sangue. Ovviamente non ho accettato l'offerta perché ai miei mici provvedo io:o:o però anche questo depone a favore della serietà di un allevatore.

TheQueen la tua allevatrice è un tesoro e ha dei mici splendidi:D

MissK
23-03-2015, 18:40
@TheQueenC, si è vero il prezzo non è sicuramente indice di una maggiore salute ma solo di un esemplare più 'pregiato' esteticamente rispetto ad un altro, cosa che io non cerco.
Tra le malattie che ho menzionato, ho scordato una delle più pericolose, la famigerata FIP. Ho letto dibattiti scatenati sul test PCR per coronavirus e sulla sua attendibilità. Un allevatore coscienzioso testa i suoi gatti comunque, a mio parere. Sapere che il gatto in quel momento è negativo al coronavirus da una garanzia in più a lui, alla sua linea, e al cliente. Poi nella vita tutto può succedere purtroppo.
Grazie per la dritta sulla mamma gatta è una cosa che non sapevo, ma che in effetti ha perfettamente senso!

Questo fine settimana andremo alla Expo di Gattinara, ci saranno alcuni allevatori che ho 'puntato' ;) Quelli che ho contattato fino ad ora sono stati molto disponibili e gentili nel fornire tutte le info che ho chiesto. Vedremo di persona che effetto avranno. Poi visiteremo gli allevamenti, anche amatoriali con solo due riproduttori, anche perchè, a meno di non viaggiare veramente tanto, non possiamo permetterci di vederli tutti.

Sono venuta a conoscenza anche del cosidetto 'rehoming' cioè l'adozionne di cuccioli grandicelli o ex riproduttori. Cosa ne pensate? Il cucciolo per noi non è fondamentale anche perchè i piccini sono divertententi ma anche più impegantivi e delicati, un gatto già adulto ma giovane ha i suoi bei lati positivi :approve:

TheQueenC
23-03-2015, 19:51
@TheQueenC, si è vero il prezzo non è sicuramente indice di una maggiore salute ma solo di un esemplare più 'pregiato' esteticamente rispetto ad un altro, cosa che io non cerco.
Tra le malattie che ho menzionato, ho scordato una delle più pericolose, la famigerata FIP. Ho letto dibattiti scatenati sul test PCR per coronavirus e sulla sua attendibilità. Un allevatore coscienzioso testa i suoi gatti comunque, a mio parere. Sapere che il gatto in quel momento è negativo al coronavirus da una garanzia in più a lui, alla sua linea, e al cliente. Poi nella vita tutto può succedere purtroppo.
Grazie per la dritta sulla mamma gatta è una cosa che non sapevo, ma che in effetti ha perfettamente senso!

Questo fine settimana andremo alla Expo di Gattinara, ci saranno alcuni allevatori che ho 'puntato' ;) Quelli che ho contattato fino ad ora sono stati molto disponibili e gentili nel fornire tutte le info che ho chiesto. Vedremo di persona che effetto avranno. Poi visiteremo gli allevamenti, anche amatoriali con solo due riproduttori, anche perchè, a meno di non viaggiare veramente tanto, non possiamo permetterci di vederli tutti.

Sono venuta a conoscenza anche del cosidetto 'rehoming' cioè l'adozionne di cuccioli grandicelli o ex riproduttori. Cosa ne pensate? Il cucciolo per noi non è fondamentale anche perchè i piccini sono divertententi ma anche più impegantivi e delicati, un gatto già adulto ma giovane ha i suoi bei lati positivi :approve:

Il vantaggio del "Rehoming" è che potete adottare un gatto già adulto, già educato e ben socializzato ad un prezzo onesto, sicuramente se è un ex riproduttore è molto controllato, anche clinicamente, ha tutte le vaccinazioni, è stato sterilizzato ed è sicuramente una valida opzione! Ci ho pensato anche io in passato, devo dire :o

Sara87
24-03-2015, 09:33
Shirley e Trussardi li ho presi quando avevano 2 anni e 1 anno e mezzo. La sera stessa fusavano tranquilli sul mio letto.
Zsòfia l'ho presa che aveva 3 mesi e mezzo ed è stata davvero impegnativa, piangeva quando la lasciavo sola e voleva starmi sempre addosso.

Quindi, sì, i cuccioli sono teneri e carini ma moooolto impegnativi. Gli adulti sono equilibrati e già col carattere ben formato. :)
Voto il rehoming <3

devash
24-03-2015, 09:44
Anche io sono daccordo col rehoming. Un po' di tempo fa il mio allevatore di fiducia mi aveva proposto di prendere una sua femmina "a riposo", visto che si fida tanto di noi (bontà sua). A malincuore abbiamo detto di no, ma solo e sempre per colpa del pessimo carattere di Becky, ma altrimenti di corsa. E' una cosa bella.

Sara87
24-03-2015, 09:47
Sì, infatti, non sono d'accordo con chi dice che è brutto. In un allevamento non rimangono fissi gli stessi equilibri per sempre, per esempio la mia Shirley una volta sterilizzata non andava più d'accordo con le femmine intere. Cambiano le relazioni.
Secondo me è un atto d'amore affidare un adulto a riposo ad una famiglia con nessuno o pochissimi mici, in modo che si rilassi e possa avere coccole quasi in esclusiva. Ora va d'amore e d'accordo con Zsòfia, si leccano, giocano, dormono vicine... u.u A casa dell'allevatrice viveva con Trussardi, l'unico con cui andava d'accordo in tutta la casa!

MissK
24-03-2015, 10:21
Adottai la gatta che è scomparsa recentemente che aveva 5 anni ed era stata abbandonata in estate :(
Volevamo un gatto adulto per scelta, perchè io stavo a casa solo mezza giornata e avevo paura di non poter seguire un cucciolo adeguatamente, poi perchè la gatta precedente presa da cucciola aveva un caratterino..... quasi impossibile da visitare, timida, guai se vedeva un altro gatto, soffiava e ringhiava agli estranei insomma era il nostro amore ovviamente, bravissmia con noi, ma era parecchio caratteriale :D
Quest'ultima invece era di una dolcezza unica, volevamo un gatto che si potesse lasciare ai 'nonni' durante le vacanze senza che passasse tutto il periodo sotto il letto nascosta, che se doveva essere visitata non sbranasse il veterinario, ecc... e così è stato. Era curiosa con gli estranei, mio suocero stravedeva per lei, non vedeva l'ora che andassimo in vacanza per tenersela a casa, non aveva paura di niente, dolce ed equilibrata ma indipendente allo stesso tempo.
Si è rivelata la scelta corretta. Vedremo com'è la situazione all'expo, se trovassi un gatto/i per il rehoming sarei felice di accogliere un adulto!! Se anche voi mi confermate che è una valida opzione...ci sto pensando seriamente!!

Starmaia
24-03-2015, 11:36
Rehoming, sì!

Chutty arrivò a casa dello Zipo che aveva 4 anni, era una supergatta, con uno standard da paura, pagata una cifra come riproduttrice, potenziale madre di splendidi gattini... invece, non si sa per quale motivo, abortiva a metà gravidanza. Fatti test, fatta qualche cura senza esito, l'allevatrice optò per la sterilizzazione ma lei non era fatta per la vita di allevamento (oltretutto, rubava i cuccioli alle mamme gatte).
Venne qui a una cifra irrisoria, partecipò a diverse expo fino a diventare "gran campione internazionale", spartì la casa con il dinamico duo (Merlino e Pinni) e accolse amorevolmente Lamù. Visse felicissimamente fino a 11 anni e mezzo quando un brutto tumore se la portò via nell'ottobre del 2013 :(

Sara87
24-03-2015, 11:46
Anche Shirley, gatta megabella e da Best... non è mai riuscita a partorire.
Giustamente, per il suo bene, è stata sterilizzata. :) E ora è qui con me a tiranneggiare tutti!

TheQueenC
24-03-2015, 12:00
Adottai la gatta che è scomparsa recentemente che aveva 5 anni ed era stata abbandonata in estate :(
Volevamo un gatto adulto per scelta, perchè io stavo a casa solo mezza giornata e avevo paura di non poter seguire un cucciolo adeguatamente, poi perchè la gatta precedente presa da cucciola aveva un caratterino..... quasi impossibile da visitare, timida, guai se vedeva un altro gatto, soffiava e ringhiava agli estranei insomma era il nostro amore ovviamente, bravissmia con noi, ma era parecchio caratteriale :D
Quest'ultima invece era di una dolcezza unica, volevamo un gatto che si potesse lasciare ai 'nonni' durante le vacanze senza che passasse tutto il periodo sotto il letto nascosta, che se doveva essere visitata non sbranasse il veterinario, ecc... e così è stato. Era curiosa con gli estranei, mio suocero stravedeva per lei, non vedeva l'ora che andassimo in vacanza per tenersela a casa, non aveva paura di niente, dolce ed equilibrata ma indipendente allo stesso tempo.
Si è rivelata la scelta corretta. Vedremo com'è la situazione all'expo, se trovassi un gatto/i per il rehoming sarei felice di accogliere un adulto!! Se anche voi mi confermate che è una valida opzione...ci sto pensando seriamente!!

I cuccioli sono bellissimi e dolci, ma diciamoci la verità: richiedono tempo, impegno, pazienza e anche alimentazione/cure speciali. Gli adulti sono altrettanto belli e speciali, ma sono già educati, socializzati e hanno un carattere formato e ben visibile, senza "sorprese". Un adulto è più controllato clinicamente, si sanno già eventuali problemi/malattie/ magagne anche comportamentali, che nel cucciolo sono un terno al lotto!! Inoltre l'adulto mangia di tutto, il cucciolo deve seguire alimentazioni specifiche Kitten (più costose e limitate nei gusti e nella scelta), io voto per l'adulto! Che oltretutto sarebbe anche un gesto di buon cuore e di responsabilità (seppur sempre di un gatto di razza trattasi) perchè il cucciolo lo vogliono tutti, l'adulto è molto meno richiesto.

morghi
24-03-2015, 12:12
Rehoming, sì!

Chutty arrivò a casa dello Zipo che aveva 4 anni, era una supergatta, con uno standard da paura, pagata una cifra come riproduttrice, potenziale madre di splendidi gattini... invece, non si sa per quale motivo, abortiva a metà gravidanza. Fatti test, fatta qualche cura senza esito, l'allevatrice optò per la sterilizzazione ma lei non era fatta per la vita di allevamento (oltretutto, rubava i cuccioli alle mamme gatte).
Venne qui a una cifra irrisoria, partecipò a diverse expo fino a diventare "gran campione internazionale", spartì la casa con il dinamico duo (Merlino e Pinni) e accolse amorevolmente Lamù. Visse felicissimamente fino a 11 anni e mezzo quando un brutto tumore se la portò via nell'ottobre del 2013 :(

io non so perchè ma ogni volta piango...
non sapevo che rubava i cuccioli alle altre riproduttrici... era proprio una micia dolcissima
:358::358:
scusate l'OT

morghi
24-03-2015, 12:21
Intervengo solo per chiarire la questione FIP e per aggiungere due piccole parole...
Il PCR per il coronavirus risulta nell'80% dei casi positivo. Purtroppo il coronavirus è come l'herpes per noi umani, ovvero rimane latente nel corpo finchè un abbassamento drastico delle difese immunitarie dovuto ad altre patologie scatena la FIP.
La FIP purtroppo è la malattia più (concedetemi il termine) "bastarda" che ci sia nel mondo felino... per scongiurare la sua insorgenza bisogna curare al meglio i nostri mici, alimentarli nel modo migliore e farli visitare regolarmente. Poi la sfortuna può arrivare sempre...

Le altre due parole che volevo aggiungere... io ti consiglio di visitare un pò di allevamenti, parlare con gli allevatori, guardare le loro case, verificare che tutti i test del caso siano stati effettuati e soprattutto richiedere un contratto di garanzia. Un bravo allevatore te lo offre lui per primo perchè richiede una garanzia anche da parte della nuova famiglia che si impegni a trattarlo con amore, che non lo faccia uscire, che avvisi l'allevatore per qualsiasi problema possa insorgere... Sul contrratto un buon allevatore garantisce i proprio cuccioli per eventuali malattie genetiche e per l'insorgere di FIP a pochi mesi dalla consegna...

Insomma un buon allevatore non ha paura di mettere nero su bianco quello di cui lui è fermamente convinto ovvero che i suoi gatti sono sani!!!!!

Starmaia
24-03-2015, 14:22
morghi :31:

7M
24-03-2015, 16:56
Intervengo solo per chiarire la questione FIP e per aggiungere due piccole parole... Il PCR per il coronavirus risulta nell'80% dei casi positivo. Purtroppo il coronavirus è come l'herpes per noi umani, ovvero rimane latente nel corpo finchè un abbassamento drastico delle difese immunitarie dovuto ad altre patologie scatena la FIP.
La FIP purtroppo è la malattia più (concedetemi il termine) "bastarda" che ci sia nel mondo felino... per scongiurare la sua insorgenza bisogna curare al meglio i nostri mici, alimentarli nel modo migliore e farli visitare regolarmente. Poi la sfortuna può arrivare sempre...

Hai spiegato la cosa benissimo!!

7M
24-03-2015, 16:59
Logicamente non posso che essere favorevolissima al rehoming!!!

Io ho due micie adottate da adulte, una ex randagia e una che ha perso la sua prima mamma umana e ne sono felicissima... Anche perché i cuccioli sono stupendi, ma sono tanto tanto impegnativi!! E poi per loro è più facile trovare casetta (tranne se hanno problemi logicamente...)

MissK
29-03-2015, 14:22
Aggiornamento: ieri siamo stati all'expo, ho visto i bellissimi mici di uno degli allevatori che avevo 'puntato', è stato molto gentile e prodigo di spiegazioni, ci ha proposto di andare in allevamento verso fine aprile inquanto ha 2 cucciolate in arrivo. E' un allevaore professionista, ne ha molti, i gatti sono pluripremiati, offre tutte le garanzie, i test ecc. Non ha gatti adulti in rehoming. Quindi da lui avrei solo l'opzione cuccioli.

Ho poi trovato una femmina british di 3 anni :) tramite altre vie. La gatta ha partorito 3 volte, le ultime due gravidanze sono state ravvicinate e dato che vive in appartamento andava spesso in calore, di qui la decisione di sterilizzarla per non stressarla e darle ormoni che possono facilmente portare a tumori (così mi ha detto l'allevatrice). Dice che ha ricevuto parecchie richieste, ma cerca una famiglia come la mia dove al momento non ci siano altri gatti e dove sia la regina di casa. Devo richiamarla in settimana per dirle si o no. Ha tutti i test negativi, è stata appena sterilizzata, se voglio mi fa anche HCM oppure mi cercava i test dei genitori. E' di colore blu come la cercavo io, mi ha detto che ha un ottimo carattere molto dolce e coccolone, ho letto il pedigree e cercato l'allevamento di origine, ci sono tutte le foto di quando era piccina :) ho visto che da piccolina ha vinto un EX 1, figlia di campione supremo e di campionessa internazionale poi è stata ceduta a questa attuale allevatrice e non ha fatto altre expo. Io sarei propensa per il si assoluto :) Al telefono ho avuto un'ottima impressione e i gatti dell'allevamento sono bellissimi. Ha anche un maschio di 2 anni di colore silver che cede a una cifra tripla rispetto alla femmina, sempre sterilizzato. Secondo voi come mai la differenza di prezzo?

Cosa faccio? Mi butto? Altre cose importanti da chiedere? La signora abita a 200km di distanza, mi ha mandato delle foto, ma è meglio che vada una prima volta solo per vederla? Per miei problemi non posso prenderla prima della fine del'estate e lei non mi ha fatto probemi (ovviamente le manderei un acconto sulla cifra che mi ha chiesto). Cosa dite ci facciamo comunque il viaggio per vederla?

Starmaia
29-03-2015, 14:29
Se ne avessi la possibilità, io il viaggio lo farei. Con mail e foto si può raccontare qualsiasi favola e poi io credo molto alla sensazione "a pelle".

E chiediglielo pure come mai il maschio lo cede al triplo della femmina, è tuo diritto chiedere e sapere quel che ti viene in mente. Poi sarà sua cortesia rispondere.

7M
29-03-2015, 15:21
Se ne avessi la possibilità, io il viaggio lo farei. Con mail e foto si può raccontare qualsiasi favola e poi io credo molto alla sensazione "a pelle".
E chiediglielo pure come mai il maschio lo cede al triplo della femmina, è tuo diritto chiedere e sapere quel che ti viene in mente. Poi sarà sua cortesia rispondere.

Quoto Starmaia!
Facci sapere!!

MissK
29-03-2015, 18:34
Purtroppo mi ha appena chiamata...l'ha data in adozione ieri a una persona che abita nella sua zona. Amen
Capiteranno altre occasioni! Vi aggiornerò...

audrey1812
03-04-2015, 19:08
Cara MissK, un allevatore serio e in gamba cede i suoi cuccioli con fotocopie degli esami di PKD, HCM e FIV e FELV dei genitori oltre che per alcune razze anche l'ecocardio. Sono stata ad un congresso sull'HCM qualche settimana fa e il laboratorio vetogene di Milano sta studiando l'argomento in tutte le razze. Anche se questa patologia si è dimostrata essere in percentuale più indirizzata su alcune razze, si consiglia oramai di effettuare l'esame a tutte le razze sopra i due anni di età fino ai 6-7 anni. Perché? Semplice perché dopo i tanti casi di malattia nei maine coon e nei ragdoll, molti allevatori di queste razze hanno effettuato il test e quindi statisticamente sono nati nuovi casi aumentando così la percentuale di casi in queste razze. Le altre razze sono state messe da parte e quindi ci si è trovati, faccio un esempio: con 1000 gatti main testati e 500 ragdoll di cui 30-40 con hcm positivo e magari solo 10 sacri di birmania testati o 2 british con risultati quasi nulli. Ma sicuramente aumentando il numero di gatti testati anche di altre razze, si vedrebbe aumentare anche il numero dei casi hcm. Quindi a mio parere è bene che ci sia uno screening sia sui genitori ma in futuro anche nei cuccioli per monitorare al meglio la salute di ogni gatto. Per quanto riguarda la scelta del cucciolo, ti consiglio vivamente di visitare di persona l'allevamento che ti cede il piccolo, e di parlarci e chiedere informazioni a più non posso, stressali! Ma sappi che ti stai per portare a casa un gatto, che se tutto va bene può vivere e farti compagnia anche 20 anni, quindi è importante, anzi importantissimo, conoscere la razza e conoscere al 100% chi ti cede il gatto! Ci sono allevatori che crescono i loro mici in gabbie, portandoti a casa un gatto che non sa essere socializzato e con mille problemi! Quindi pensaci bene.... Per te ma anche per lui o lei che sia..........

MissK
07-04-2015, 13:56
Grazie per i consigli Audrey in effetti tutti gli allevatori di british continuano a dirmi che nella razza i casi sono pochissimi, quello che hai scritto è verissimo. Le comparazioni dovrebbero essere fatte su numeri equivalenti.. Tra due settimane andrò a vedere una british blue che compie tre anni in questi giorni. Chiederò tutti i test come ho sempre fatto fino ad ora, anche questa allevatrice mi è sembrata molto disponibile per tutto, vedremo di persona come andrà. Vi farò sapere :o