E' morto Mauro

[AlessiaPippi]

Scrivo una cosa, perché ce l’ho nel cuore.
Come Mauro, purtroppo di cani ce ne sono tanti. Troppi.
E io, che nel cuore sento la mancanza di un cane che quasi mi soffoca, vorrei poterli prendere tutti con me.
Come il cane del mio vicino di casa, che per l’Enpa non è un caso tale da giustificare il sequestro, nonostante viva una vita da invisibile, in cui l’unica anima che lo prende in considerazione sono io.
Come il cagnetto in mano agli zingari incontrato l’altro giorno per il quale non ho potuto fare nulla.
Come Belle, una cagnetta disabile lasciata a vivere fuori in giardino, senza un carrellino, a trascinarsi in un angolo dove farsi i bisogni addosso.
Come Toby, il cagnetto che vive vicino ad una mia collega, che vive in terrazza.
Come tutti quei cagnetti di cui ogni santissimo giorno vedo gli appelli su facebook, per non farli morire in canile, per aiutarli a salvarsi dalla strada.
E mi chiedo perché, pur sapendo che una risposta non esiste. Perché la gente si prende un cane se poi non te ne frega una benemerita fava ? dove sta il gusto ?
Non lo so, sarà che io i cani li amo tanto. Sarà che senza un cane mi sento sola. Sarà un problema mio, sarà che forse è Jolie che mi manca, non lo so.
Ma mi faccio sempre le stesse domande. Mi chiedo se la gente ha un cuore. Se ha una coscienza. Un cervello. Qualsiasi cosa. Perché mi pare impossibile che si possa resistere allo sguardo triste di un cane.
O forse mi sento solo privilegiata. Perché a me lo sguardo di un cane mi entra nel cuore e mi fa provare una miriade di sensazioni. Per cui forse è solo il resto del mondo che è vuoto e sterile e non sa cosa si perde.