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Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare ![]() |
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#31 |
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Non me la sono presa
![]() ![]() ![]() Bisognerebbe invece dare informazioni più complete, ovvero: iniziare a non farsi abbindolare dalla pubblicità vedendo il micio della Whiskas che è uno splendore(ma probabilmente lui non mangerà MAI qualle marca ![]() ![]() Poi è chiaro, ci sono linee di pensiero umido/secco/tutt'e due, etc...sta al proprietario valutare cosa è meglio per il proprio gatto. Il mio pensiero è comunque dare più umido possibile, i miei infatti fanno solo un pasto di secco perché gli piace, ovviamente vario le marche e se ci si buttano a pesce evito di ricomprare quella marca o gusto perché non voglio che si "droghino". Io ho uno dei due mici, il più grande(ha sei anni) che due anni fa ebbe un blocco urinario causa struvite. Ho iniziato con la terapia consigliata dal veterinario che erano medicinali, più cibo "medicato", poi sono passata al solo cibo di mantenimento(sempre della linea specifica), e lui mi disse "dovrà mangiare c/d a vita"...al di là del costo veramente improponibile se il micio campa altri 15 anni, mi sono informata bene e ho scoperto che esistevano cibi normali, ma con i valori giusti per un micio con problemi urinari. E ho scoperto che tanti, troppi veterinari non sanno nulla di alimentazione. Questo non vuol dire che se lo alimentavo con quei cibi non sarebbe successo il blocco, anzi, probabilmente è successo perché era stressato, quindi doveva comunque capitare. Anche se mangiava tanto umido complementare all'epoca. E questo non vuol dire anche che il cibo medicato fosse inutile, anzi era necessario nel periodo di malattia, nella fase acuta andava aiutato anche coi medicinali. Ti faccio un esempio banale...la struvite diciamo che ha un decorso lungo: una volta che scopri la malattia è ormai nella fase acuta, con infiammazione, dolore, etc...ci vogliono i medicinali, ovviamente. Ma non è come un'influenza che ha il suo decorso, poi guarisci, no. C'è un lungo periodo in cui le urine devono stabilizzarsi tra ph e cristalli devono tornare "sane". E il modo per aiutare l'organismo senza intossicarlo di farmaci è proprio dandogli un'alimentazione adeguata, cosa difficilissima, se non impossibile, col fai-da-te casalingo. Insomma, quello che ti voglio dire è: pensala come vuoi sul discorso umido/secco, ma non demonizzare il secco(ovviamente parliamo di cibi di alta qualità). ![]() Silvia & Mosè il Mucco Dormiglione ![]() ![]() (1/2) 67,9>67>66,3>65,9>65,6>66,5>65,9>66,4>65,2>65,3>64 ,9>64,4>63,9 (1/8) |
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#32 |
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Da profano non sono per nulla in accordo con il tono assolutista dell'articolo, bisognerebbe specificare che non solo c`é secco e secco ma c`é anche umido e umido. Il fatto che l'umido industriale sia in qualche modo più vicino all'alimentazione naturale del gatto rispetto al secco credo sia più che corretto ma il solo fatto di utilizzare umido non garantisce una alimentazione automaticamente migliore; voglio dire ci sono umidi anche di marche famose e,per i più superficiali sinonimo di garanzia(hills royal e via dicendo), che sono pieni di sottoprodotti vegetali o zuccheri. Io credo che partendo dall'assioma che l'umido( completo) sia meglio del secco la chiave sia sempre imparare a leggere l'etichetta e i tenori analitici. Questo voler demonizzare in maniera assoluta il secco non mi piace perchè anche la barf che ritengo in assoluto l'alimentazione migliore per i felini è dannosa laddove non si rispettano determinate regole e percentuali.
Ps sul discorso del gusto dei gatti è troppo riduttivo seondo me dire che siamo noi che li viziamo...ci sono gatti che l'umido o il secco proprio non lo vogliono e di fronte al lasciarli digiuni devi in qualche modo assecondarli. Io grazie al forum sono passato appena dopo i primi sei mesi di vita della mia gattina ad una alimentazione mista di umido completo e secco ma ti assicuro che per introdurle l'umido ho fatto una fatica immane giorno dopo giorno e comunque lei preferisce il secco. Non credo quindi sia solo questione di viziare ma come dicevano i latini de gustibus non disputandum est e credo valga anche per i nostri aMici a 4 zampe. "Meditando, con nobiltà essi assumono le pose di grandi sfingi in fondo a solitudini distese, che in un sogno senza fine sembrano addormentarsi." C. Baudelaire |
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![]() Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro. (Leonardo da Vinci) KiKi ![]() |
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#35 |
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non ho letto l'articolo ma credo di ricordare come la pensa il dottor prota e in buona parte la penso come lui.
la questione è davvero complessa, c'è un assoluto però: il cibo privo di acqua è la cosa più lontana da poter essere considerata cibo completo, specialmente per un gatto che assume tale acqua insieme alla preda, in natura. l'andare per funghi cercando giustificazioni commerciali degli esponenti della mangimistica e saltare a piè pari questo punto essenziale e imprescindibile per una creatura che in natura praticamente non beve (e mi ha adottata di recente un randagio che fa di tutto per sottolinearmi questo punto!) non ha scusanti. i medicati spesso o sempre hanno il loro corrispettivo umido per fortuna, per il cibo renale o urinario, è fondamentale, anche se nei crocchi ci sono ingredienti che aumentano la sete. il secco è quindi concettualmente sbagliato di per sé perché il gatto non beve praticamente mai a compensazione sufficiente da pareggiare l'acqua che non ha assunto con la preda-croccantino. io adoro come espone i concetti questa vet americana, l'ho già postato credo, ma in questo video, se le vostre povere orecchie sopravvivono all'accento, la becker espone la sua lista di 13 migliori e peggiori modi di alimentare un "pet". ci sono "americanate" di cui non troviamo corrispondenza da noi, tipo i "semi-moist food" che credo abbiano una consistenza gommosa come alcuni snack, lei li aborre e da noi non si trovano, quindi ignorate pure quel punto. per chi ha voglia di approfondire e mastica abbastanza l'inglese, tutti i suoi video sono estremamente chiari e istruttivi, ne consiglio l'ascolto. http://www.youtube.com/watch?v=I5ZeN...feature=relmfu |
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#36 |
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La mia micia comunque non impazzisce per il secco,ce l' ha sempre a disposizione e riesce a regolarsi nel mangiarlo...
Si mette a fare la pazza solo quando apro una scatoletta di tonno o preparo il pollo. ![]() Comunque dipende dalle marche, famose o no, pubblicizzate o no, bisogna imparare a guardare gli ingredienti così da scartare anche quelle con appetizzanti e\o ingredienti che possono solo nuocere a lungo andare alla salute del gatto. |
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#37 | |
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![]() torno a leggere in resto della discussione ![]() I gatti vivono in mondi che noi ci limitiamo a sognare... Coffee e Plumcake ...otto gommini di felicità! ![]() ![]() |
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#38 |
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scusa eh, ma scendi dal pulpito e medita su quanto sopra. se solo ti informassi senza preconcetti (che hai, e pure tanti) capiresti che stai alimentando in maniera veramente sbilanciata i tuoi gatti, a meno che tu non segua per loro la dieta barf, ma credo non sia questo il caso.
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#39 |
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Io, che in questi giorni sto impazzendo, cercando di far mangiare dell'umido a Max e Kate, che continuano a non bere o a bere pochissimo (la fontanella Raindrop è in funzione ormai da una settimana ma continuano a ignorarla) ho ovviamente una prospettiva diversa da chi non ha questo problema. In questo momento sta marcendo nelle ciotole l'umido k/d. Nei giorni scorsi hanno rifiutato gli umidi renal RC e Integra e il Sensirenal (neanche una leccata!). Ho provato TUTTI gli umidi disponibili su Zooplus. Gli piace solo il paté Miamor, che però è un po' pesante. Gli piaceva il paté Schmusy ma ora cominciano a rifiutare anche quello.
Invece basta che sentano il fruscio della busta del secco Royal Canin (anche ora che gli sto dando, temporaneamente, il Renal), e corrono eccitati. Ho letto in vari thread che il secco RC ha questo effetto "droga", che sarebbe dovuto a della roba che spruzzano sui crocchi. Non si tratta di voler demonizzare il secco per partito preso, ma io maledico il giorno che ho cominciato a dare, su consiglio del vet, i crocchi RC ai miei mici, cioè il Kitten quando li ho adottati a tre mesi (guarda caso, la prima busta di Kitten 36 mi fu data in omaggio dal vet, che vende i prodotti RC). Certo, non potevo sapere dell'effetto "droga", ma un po' mi sento in colpa perché avevo letto qualcosa sui rischi di un'alimentazione solo secca. Però avrei dovuto notare che non bevevano tanto. E ora che, da oltre due mesi, hanno cominciato a bere ancora meno (la quantità di agglomerato che raccolgo nella lettiera si è più che dimezzata) è una bella grana. A chi propugna la fermezza e dice di costringerli a mangiare l'umido affamandoli rispondo: oggi sarò riuscito a fargli mangiare al massimo 20-30g di umido a testa a colazione e a pranzo. Ora dovrei lasciarli digiuni tutta la notte col k/d in putrefazione? No, ovviamente ora, prima di andare a letto, dovrò cedere e sganciare i crocchi Royal Canin. Oltretutto Max soffre di gastrite nervosa e se sta digiuno più di 7-8 ore vomita succhi gastrici. Mi rendo conto che chi dà solo o prevalentemente secco a mici che bevono molto non ha il mio problema. Ma, a parte il fatto che ci sono studi scientifici che dimostrano che per quanto beva di più, un gatto alimentato solo a secco non berrà mai abbastanza, c'è il problema dei carboidrati (oltre ai vari altri problemi discussi nell'articolo che cito più giù). Non mi pare che il dottor Prota dica nulla di nuovo. Dice solo, meno bene e con una sintassi zoppicante, le stesse cose che dicono la dottoressa Pierson (citata spesso sul forum) e la Hodgkins (che ha lavorato a lungo per la Hill's). Loro sì (soprattutto la Pierson) che demonizzano i crocchi! Forse se non avessi avuto i problemi che ho avuto con il secco (sono convinto di aver fatto del male ai miei mici) la penserei diversamente, non so, ma non si può negare che le argomentazioni anticrocchi sono logiche e convincenti. Per chi legge l'inglese può risultare interessante la lettura della sezione finale ("Dry Food vs Canned Food. Which is really better?") di questo articolo (link), accompagnato da una bibliografia amplissima. A house without a cat is not a home |
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#40 | |||||||||
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Ma ve ne sono moltissimi altri che dicono il contrario. Chi è abbastanza in alto da poter dire ha ragione quello o ha ragione questo?
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Sul medicato però, lasciamelo dire, sei completamente fuori strada. Non intendo scendere in polemiche sterili ed inutili, ma augurati di non aver mai bisogno di alimentare il tuo gatto con un cibo medicato, anzi, è meglio che ad augurarselo sia il tuo gatto, altrimenti, ahimè, lo imbottiresti di medicine piuttosto che fargli seguire un'alimentazione adeguata. E tu continua pure a nutrirlo col cibo preparato da te, che tanto poi ci sono i farmaci che te lo curano. ![]() Quote:
![]() Pepr la cronaca, se esistesse una cura sotto forma di cibo, personalmente, la seguirei più volentieri che non prendendo farmaci. Punto di vista personale, ovviamente! Quote:
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