Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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26-11-2012, 18:18 | #11 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Quote:
Dipende tutto dal posto dove viene portato il gatto. Esempio? Io dal mio vet per una detartrasi con estrazione dei denti irrecuperabili spendo 100 euro, una mia amica in Lombardia per la stessa cosa ha speso 1500 euro. Stesso intervento all'intestino io ho speso 300 euro, altra amica sempre in Lombardia 1800 euro. Io per un cesareo spendo 150 euro, conosco persone che spendono 600-700 euro. Non si può generalizzare purtroppo e sono comunque più frequenti i posti dove si spende molto che quelli dove si spende poco. Ma discorso economico a parte io non vedo particolari colpe a carico del tuo vet. |
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26-11-2012, 18:21 | #12 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Ciò che mi interessa, non è chi è stato più o meno corretto nel rispondermi.
La dott. ssa ha denunciato il mio vet gravemente, ma non è ciò che m'interessa. Quello che mi interessava sapere era di venir a conoscenza della procedura che teoricamente bisogna applicare (visto che non la conoscevo) e da quello che si può leggere sono entrambi concordi nel dire che gli acceramenti si dovrebbero fare in ogni caso (scelta finale al cliente), anche se le due reazioni sono state profondamente diverse, ma io non sono quà per giudicare la reazione. |
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26-11-2012, 18:40 | #13 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Tra l'atro il fatto dellle difficoltà che si possono avere nello sborsare soldi lo avevo già citato nel messaggio originario (non so ancora come si fa a riportare un passo di un messaggio) , quindi tutta questa discussione sui soldi mi sta sembrando superflua, in quanto lo avavo già precisato.
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26-11-2012, 18:44 | #14 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
ecco ciò che avevo scritto:
Capisco che per molti, fare tutti gli accertamenti potrebbe rappresentare un serio problema economico; in egual maniera, però, esistono anche persone che magari accetterebbero di farli, se solo gli venissero proposti, e minimizzare, così, quanto più possibile il rischio d’incorrere a simili situazioni o quanto meno essere coscienti delle possibili complicazioni che potrebbero insorgere, in modo da salvaguardare la salute del proprio animale a 360°. |
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26-11-2012, 19:29 | #15 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Scusate se sto inserendo un messagio dietro l'altro, ma le cose mi vengono in mente man mano.
Lo scopo di questa discussione che ho voluto avviare non è quella di suscitare polemiche, ma perchè penso che ad alcune (o molte) persone potrebbe oggi domani tornare utile sapere che esiste un regolamento (di cui io per prima non ero a conoscenza) ed agire così più consapevolmente di quanto si farebbe. Non penso che ci sia nulla di male nel sapere che esiste un codice deontologico che i veterinari dovrebbero sempre tener presente nello svolgimento della loro professione. |
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26-11-2012, 19:30 | #16 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Ariadne, io continuo a non vedere colpa nel tuo veterinario.
Si è comportato come si comportano la maggior parte dei veterinari. Se il tuo gattino non aveva patologie in atto non c'era motivo per pensare a un simile epilogo e continuo a non giudicare grave il suo comportamento e a non vedere colpe per la morte del tuo piccolo. In merito ad essere cosciente delle possibili complicazioni io non credo serva che sia il veterinario a dirlo. Si sa che ogni intervento anche se di routine ha un minimo di rischio. Ma questo è il mio pensiero. Sono altri i casi in cui do delle responsabilità al veterinario, come il caso della gattina acui si è aperta tutta la ferita, quello ritengo sia in parte colpa del veterinario, perchè non ha eseguito bene il suo lavoro. Nel tuo caso nonostante ci sia un codice deontologico non vedo colpe gravi. |
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26-11-2012, 19:52 | #17 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Come si fa a dire che non ci sono anomalie in un soggetto, soprattutto quando un medico è perfettamente cosciente del fatto che le malattie congenite non sempre sono manifeste e non c'è modo di accertarsene se non con i dovuti accertamenti?????
Tu sei mai stata operata? Io si. Nonostante in apparenza non ci fossero anomalie, ho fatto tutti i dovuti accertamenti. è obbligatorio. Seguire un regolamento non è un optional è un obbligo! La facoltà di decidere spetta a me e a nessun altro. Il fatto che la maggior parte dei vet segua un determinato andazzo, non significa sia corretto! Io faccio tirocinio in un laboratorio in cui si lavora con anzoto liquido a -196 °C. C'è l'obbligo di proteggersi integralmente, perchè se ci si dovesse versare questo azoto liquido, le conseguenze sul corpo sarebbero devastanti. Nonostante ciò i miei colleghi, non solo non si proteggono integralmente, ma lavorano a mani nude (senza uno straccio di guanti). In questo modo mettono a repentaglio la loro vita e quella di noi tirocinanti! Dovremmo forse sostenere che per il fatto che tutti i miei colleghi ritengano superflue le obbligatorie protezioni, è giusto mettere a rischio l'incolumità degli altri???? |
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26-11-2012, 19:54 | #18 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Rispetto il tuo giudizio, ma tu dovresti rispettare il mio.
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26-11-2012, 20:01 | #19 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Quote:
Servirebbero test specifici, alcuni sul DNA, TAC oppure risonanze , Biopsie. Insomma sinceramente cose improponibili per un pre operatorio. Inoltre la maggior parte delle volte per eseguire test simili serve anestetizzare il gatto, infatti qualche vet li fa immediatamente prima dell'intervento, dunque il rischio esami è praticamente pari al rischio intervento. A volte tutte le precauzioni possibili purtroppo non servono a nulla. Davvero in tanti anni e in tanti interventi visti un caso come il tuo non mi era mai capitato di leggerlo. |
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26-11-2012, 20:02 | #20 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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