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Originariamente inviato da Pumadi
Se il rischio è per il post operatorio... lì ci penserei di più, paradossalmente, perché quello che io temo più di tutto è una qualità di vita cattiva, più della fine.
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Infatti, come ho scritto nella precedente risposta è il post operatorio l'angoscia più grande. La vedo come reagisce alle terapie attuali, è buonissima come sempre, ma è infastidita, stressata e fisicamente ogni manipolazione la indolenzisce. Sono sicura che non sopravviverebbe e se ne andrebbe da sola, in un ricovero senza la sua famiglia vicino. Da quando l'ho incontrata non ci siamo mai separate se non per brevissimi periodi, io ho perfino evitato un ricovero in ospedale facendomi del male pur di non lasciarla. Probabilmente è patologico ma alla cosa più pura che mi è capitata nella vita voglio evitare ogni sofferenza inutile.